Governo accelera iter per l’avvio delle ZES
Nota dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino:
Apprendiamo con soddisfazione dalle parole del ministro Barbara Lezzi, riportate oggi dalla stampa, che è stato presentato dal Governo nazionale un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto in materia di “semplificazione”, finalizzato ad accelerare l’iter per l’avvio delle Zone Economiche Speciali. Quella operata dall’esecutivo e dal ministro Lezzi rappresenta una scelta opportuna che consente di intervenire direttamente sulla norma contenuta nella legge istitutiva delle ZES (e cioè il D.L. 91/2017, convertito con modificazioni con la legge n. 123/2017), superando ostacoli e criticità che ne stanno rallentando l’applicazione.
Nelle scorse settimane la Regione Puglia aveva sollecitato il Governo ad intervenire con decisione in questa direzione, al fine di semplificare le procedure finalizzate all’avvio delle ZES che rappresenteranno certamente occasione di crescita e sviluppo per il nostro territorio. Noi siamo pronti a cogliere questa opportunità dal momento che, per la ZES Jonica, gli uffici della Regione Puglia stanno alacremente lavorando con gli uffici della Regione Basilicata e con l’Autorità Portuale di Taranto, in contatto diretto con il Ministero, per discutere delle osservazioni presentate e superare ogni tipo di criticità.
Allo stesso modo, per quanto riguarda la ZES Adriatica, anche grazie al lavoro compiuto in queste settimane per la ZES Jonica, sarà possibile accelerare vista la recente approvazione del Piano Strategico da parte della Regione Molise. Attendiamo pertanto fiduciosi l’approvazione da parte del Parlamento dell’emendamento presentato dal ministro Lezzi e ribadiamo la nostra massima disponibilità, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra diversi livelli di governo, a condividere con l’esecutivo nazionale un percorso che consenta alla Puglia di raggiungere un obiettivo tanto atteso quale quello di rendere, grazie alle ZES, i nostri territori più competitivi e più attrattivi, in modo da assicurare crescita e sviluppo economico, con positive ricadute anche in termini occupazionali.