Governo determinato a far pagare il conto ai cittadini
“Il Governo che giorno dopo giorno ha smontato e cambiato tutti i pezzi della manovra si mostra invece irremovibile rispetto alle richieste di Regioni, Province e Comuni. Vuol dire che l’unico punto fermo dell’esecutivo Berlusconi e che i sacrifici devono farli gli altri, non importa se siano insostenibile. E, quando dico gli altri, dico gli enti locali come tramite, ma i cittadini come soggetti, perché è su loro che si ribalterà l’impossibilità del sistema delle autonomie di fornire servizi”. E’ il commento del presidente della Regione Basilicata e membro dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni, Vito De Filippo, sull’andamento dell’incontro tra Regioni, Province, Comuni, da un lato, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e i ministri Roberto Maroni, Roberto Calderoli, Raffaele Fitto e Maurizio Sacconi dall’altro.
“Sotto il profilo istituzionale – ha concluso De Filippo – stiamo scrivendo una giornata memorabile per la sua negatività con l’avvio di uno scontro tra pezzi dello Statio di durezza enorme: vi è una chiusura totale dello Stato centrale che non è disponibile a dimagrire e mentre pretende che gli altri livelli istituzionali campino d’aria. E la manovra sanguinaria per Regioni Province e Comuni che mette in atto viene a ridosso di altre due di analogo tenore e stessa impostazione”.