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Grande interesse per il seminario organizzato da Cna e Confesercenti sul tema “L’Energia: dalle Comunità energetiche alla produzione di idrogeno”

Si è tenuto nella sede della Cna di Matera nei giorni scorsi l’incontro promosso da CNA e Confesercenti sul tema ” L’Energia: dalle comunità energetiche alla produzione di idrogeno”.

L’evento ha preso inizio con i saluti del Dr. Bruno Paolicelli Presidente Vicario Cna che ha rivolto ai presenti anche i saluti della presidente di Confesercenti Angela Martino di Confesercenti impedita a presenziare a causa di un sopravvenuto impegno.

Le relazioni sono state affidate al Dr. Savio Di stefano del Gocer e al Dr. Giampiero De Meo della Zona Franca. Ai lavori ha presenziato ed è intervenuto anche l’assessore all’ambiente e all’energia Dr. Cosimo Latronico. Le conclusioni sono state affidate al presidente regionale CNA Leo Montemurrro.

E stato dapprima Savio Di Stefano a parlare ampiamente della opportunità offerta a tutt’oggi della creazione di comunità energetiche che devono necessariamente comprendere al loro interno imprese nella veste di produttrici e consumatrici di energia, imprese nella veste di sole consumatrici e anche privati cittadini quali consumatori di energia.

Diverse le opportunità di carattere economico e quindi non solo sociali per il sistema imprenditoriale derivanti dal far parte di una comunità energetica; il tutto quale soluzione per far fronte a quella che si è rivelata negli ultimi mesi una vera e propria pandemia energetica che ha rischiato di falcidiare i bilanci aziendali atteso che nei rendiconti delle imprese la componente energia da essere un valore assolutamente trascurabile o perlomeno non fondamentale ha assunto sempre un peso tale da poter condizionare e influenzare pesantemente la stessa sopravvivenza delle imprese .

Ai lavori é intervenuto anche l’assessore comunale all’innovazione Angelo Cotugno che ha illustrato alla platea quanto il Comune di Matera ha fatto sinora fatto sul tema delle comunità energetiche e quanto si appresta a mettere in campo nei prossimi mesi l’assessore con innegabili vantaggi per le casse comunali sulla componente di spesa energetica.

Sul versante della produzione di idrogeno è stato Giampiero De Meo della Zona Franca a illustrare ai presenti lo stato attuale delle tecnologie per la produzione di idrogeno .Si è soffermato anche sulle possibili ricadute sull’intero sistema imprenditoriale lucano non solo come utilizzatore di energia ma anche come produttore delle componenti tecnologiche necessarie per addivenire alla produzione di idrogeno; da qui anche il progetto pilota di 10 milioni di euro messo in campo dalla regione Basilicata unitamente 18 milioni di euro che rappresentano la dotazione iniziale del bando regionale sull’idrogeno Diversi gli interventi da parte dei partecipanti ai quali i due relatori hanno comunque fornito esaurienti risposte.

Nel suo intervento l’Assessore regionale all’Ambiente ed Energia Cosimo Latronico ha ribadito il pieno sostegno della regione Basilicata alle nascita delle comunità energetiche ed ha accolto l’appello lanciato nel corso del convegno dal presidente regionale Cna Leo Montemurro di lavorare alla predisposizione di un apposito bando regionale che possa garantire un contributo economico alla redazione degli studi di fattibilità che sono strumenti assolutamente propedeutici ed indispensabili prima di poter dare avvio ad un progetto reale concreto di costituzione ed avvio di una comunità energetica. Ha tra l’altro illustrato anche gli ultimi bandi regionali sia sull’auto produzione di energia a favore del sistema imprenditoriale come pure il bando a favore dei cittadini non metanizzati ma soprattutto anche l’ultima proposta rivolta al presidente della regione Bardi di fare in modo che la regione possa acquisire i crediti al momento giacenti nei cassetti fiscali delle tante imprese edili lucane che hanno lavorato e fornito il servizio in applicazione della norma del super bonus 110% a tanti cittadini lucani. Questa proposta ha da subito trovato il plauso e il consenso di CNA che negli ultimi mesi più volte si è fatta portavoce del grido di dolore delle tantissime imprese artigiane del comparto edile che vedono veramente a rischio la propria sopravvivenza per il fatto di non riuscire a sbloccare questi crediti giacenti dei propri cassetti fiscali da troppo tempo.

 

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