Grande partecipazione dei lavoratori allo sciopero della Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil
“Gli occupati nel settore agricolo sono lavoratori, seppur precari in quanto collegati alla stagionalità delle attività ma anche dipendenti, con un proprio contratto nazionale ed uno di secondo livello, quello provinciale; spesso pur di lavorare essi partono da casa al buio per rientrarvi il pomeriggio tardi. Auspichiamo che i politici di tutti gli schieramenti sollecitino in maniera incisiva il Governo perché riveda l’art. 11 del DDL in materia previdenziale e assistenziale in discussione al Senato, anche in virtù dei numerosi emendamenti di questi giorni presentati anche con il contributo delle parti sociali.”
I Segretari generali della Fai Cisl di Puglia, Paolo Frascella e di Taranto Antonio Castellucci ringraziano congiuntamente i circa 10 mila lavoratori agricoli – oltre mille dal capoluogo ionico – dipendenti dei Consorzi di bonifica, del Corpo forestale e delle associazioni degli allevatori, per aver partecipato da Taranto e dal resto della Puglia, lo scorso 27 aprile a Bari, alla manifestazione regionale in occasione dello sciopero generale unitario proclamato dalle Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
“L’eccezionale partecipazione al corteo ed ai comizi conclusivi è stata sempre ordinata e composta” sottolineano Frascella e Castellucci, i quali segnalano anche l’avvenuta “partecipazione di esponenti politici e del Governo regionale tra cui gli Assessori Dario Stefàno ed Elena Gentile come segno concreto di sensibilità e solidarietà verso un settore che necessita di attenzione, caratterizzandosi come primario in Puglia dove sono occupate centinaia di migliaia di persone solo in Puglia”.
Da Taranto, come dagli altri territori della Puglia “abbiamo inviato un segnale forte ed inequivocabile unità del movimento sindacale confederale al Governo” sottolineano i due Segretari generali della Fai Cisl “per un settore agricolo che ha dimostrato ancora una volta che è vivo e partecipe e chiede rispetto e dignità”
Nel corso del tempo “i diritti e le tutele acquisite” concludono “sono stati acquisiti con sudore, sangue ed è inimmaginabile pensare senza confronto con le parti sociali che un colpo di spugna possa cancellare prestazioni collegate all’attività stagionale come disoccupazione agricola, maternità, malattia”.
FAI CISL – PUGLIA
FAI CISL – TARANTO