Grande successo per le giornate FAI in provincia di Matera
Anche quest’anno si sono concluse con grande successo le Giornate FAI del 25 e 26 marzo promosse dalla Delegazione di Matera, che hanno coinvolto la nostra città e i Comuni di Tricarico (sede di un Gruppo FAI), Bernalda, Ferrandina, Garaguso, Irsina, Montalbano Jonico, Pisticci, Pomarico, Stigliano.
I visitatori secondo la stima definitiva sono stati più di 17.000, di cui più di 10.000 nella città di Matera e 5.000 nei Comuni della Provincia afferenti a questa Delegazione. I siti proposti sono stati 48 includendo le quattro case private nei Sassi, aperte al pubblico in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il grande evento nazionale giunto alla venticinquesima edizione ha visto la partecipazione di 1092 Apprendisti Ciceroni per la Delegazione di Matera e più di 60 studenti alle postazioni per la raccolta fondi, molti dei quali in Alternanza Scuola Lavoro con il progetto FAI per un totale di 25 scuole coinvolte, per cui il nostro ringraziamento va ai Dirigenti Scolastici, ai Docenti impegnati sul campo (molti interni alla Delegazione), agli studenti, innamorati della bellezza e della storia declinate attraverso i siti inediti o non fruibili individuati per questa edizione delle Giornate di Primavera.
Importante anche il coinvolgimento delle Istituzioni che hanno condiviso il nostro programma culturale e lo hanno sostenuto attraverso azioni concrete: la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, i Comuni già citati, la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Polo Museale della Basilicata, la Scuola di Alta Formazione per il Restauro – ISCR, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, e naturalmente l’Arcidiocesi di Matera e Irsina, il Comitato Provinciale di Matera della Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, Associazioni e Privati. Grazie di cuore a tutti! Una rete virtuosa e reale che si estende sempre più grazie al progressivo coinvolgimento di nuovi Comuni e Istituzioni Scolastiche e che ci ha consentito di realizzare senza oneri per alcuno un progetto teso alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro paesaggio urbano, archeologico e naturale.
Un personale ringraziamento va poi certamente a tutti i Delegati e Volontari che si sono impegnati in quest’ultima sfida, interpreti del nostro progetto culturale e testimonial di una cultura illuminata dalla passione. Come ho detto altre volte il nostro volontariato culturale è ad un tempo un atto d’amore e un impegno civile. L’azione promossa verso i giovani e il pubblico è educativa e paradigmatica. Attraverso l’esempio concreto del FAI, che è anche voce del verbo FARE, si radica infatti sempre più nei giovani e nell’opinione comune il sentimento fortemente identitario di appartenenza al proprio Paese, alla propria realtà, dialogando particolarmente con la Scuola.
Grazie anche a tutti coloro che hanno voluto contribuire alla raccolta fondi a favore del FAI, un contributo libero che rende tutti un po’ più partecipi della tutela e valorizzazione dei nostri beni.