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Grottole, affascinante itinerario di tesori artistici, sapori, cultura e tradizioni

In Basilicata, a pochi chilometri da Matera, la Città dei Sassi e Capitale Europea della Cultura 2019, Grottole, affascinante itinerario di tesori artistici, sapori, cultura e tradizioni. Il piccolo borgo, di origini antichissime, sorge su due colline che dominano la valle tra i fiumi Bradano e Basento; l’origine del nome Grottole deriva dalla parola latina “cryptulae” essendo proprio le grotte, piccole cavità naturali o scavate, a caratterizzare il suo paesaggio e a comparire quale simbolo distintivo dello stesso nella parte inferiore dello stemma comunale. A conferma di tale caratteristica paesaggistica, uno dei rioni della parte antica del paese è noto con il nome “Jrutt”, che nel dialetto locale indica proprio la grotta. L’antico paese si articola secondo un impianto tipicamente medioevale, fatto di piccole strade e viottoli che lasciano bene intendere e immaginare come un tempo, gli abitanti del centro popolavano e percorrevano quelle piccole vie con carretti o a bordo di asini e cavalli. Non solo storia, monumenti, cultura e tradizioni; chi giunge a Grottole e desidera scoprire le innumerevoli bellezze in esso
custodite, avrà anche la possibilità di visitare e conoscere luoghi che permettono il contatto diretto con una natura suggestiva e affascinante. Il comune di Grottole, insieme al comune di Miglionico e Matera,  rientra nella spettacolare
Riserva naturalistica Oasi di San Giuliano situata a pochi km dal paese; si tratta di una delle aree protette della Basilicata che prende il nome dal lago artificiale realizzato negli anni Cinquanta del Novecento sbarrando il corso del fiume Bradano. A pochi km dall’abitato di Grottole si estende l’area boschiva denominata “Le Coste”, con il tempo dotata di tutti i comfort necessari tali da creare una vera e propria area attrezzata. Da visitare:  Il Santuario di Sant’Antonio Abate a circa 13 km da Grottole, nei pressi del quale sono ancora ben visibili i resti della cittadella fortificata di Altojanni, quanto resta del prezioso patrimonio archeologico del paese, la Chiesa di San Rocco dedicata al Santo Patrono del Paese, in onore del quale ogni 16 agosto vengono dedicati solenni festeggiamenti e cerimonie religiose, La Chiesa di Santa Maria Maggiore, attuale sede della Parrocchia dei Santissimi Luca e Giuliano, sorge nel luogo che anticamente era chiamato “Contrada della Torre”; si tratta di uno dei punti più alti del paese, Il Museo delle ceramiche antiche è situato in Via Nazionale presso il sito delle Antiche Fornaci, uno degli ultimi forni ancora funzionanti che l’Amministrazione comunale, grazie a fondi europei, ha riportato al suo splendore permettendo la nascita del Museo inaugurato nel 2016. Di notevole interesse storico e culturale il Castello di Grottole importante attrattore culturale del comune lucano. Del maniero abbiamo due differenti notizie storiche: la prima risale al 1154, anno in cui il geografo arabo Al-Idrisi scrisse un libro in cui descriveva i paesi della Basilicata dal titolo “Sollazzo per chi si diletta a girare il mondo” e nel quale, in riferimento al nostro paese, riporta come data di costruzione del Castello il 604 d.C. ad opera dei Longobardi di Benevento; la seconda notizia storica è presente nel libro “Una pagina di storia patria”, opera composta dallo scrittore locale Tommaso Andreucci nella quale la costruzione del castello risale all’851 d.C. per volere del principe salernitano Siconolfo. Nel 2018 Giovanni Veronesi scelse il Castello di Grottole come una delle location in cui girare gran parte delle scene del suo film “I moschettieri del Re”. Piatti tipici e eccellenze enogastronomiche risaltano la tradizione contadina del paese ed esaltano i palati dei bongustai.

Festa patronale: Festa di Sant’Antonio Abate – 17 gennaio   Info: http://www.comune.grottole.mt.it/hh/index.php

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