Guardia di Finanza sequestra nel Leccese tre quintali di pesce non “tracciato”
Come ogni anno, il periodo natalizio fa registrare il picco dei consumi di prodotti ittici, con la Guardia Costiera impegnata a garantire la tutela dei consumatori e garantire che sulle tavole non arrivino prodotti potenzialmente pericolosi per la salute umana.
I militari del Compartimento Marittimo di Gallipoli, coordinati dal Capitano di Vascello Enrico Macrì, dal 25 novembre hanno effettuato nell’ambito del territorio dell’intera provincia di Lecce 123 verifiche sulla filiera della pesca.
Particolare attenzione è stata posta alle informazioni che devono accompagnare la tracciabilità e l’osservanza delle norme in materia di corretta informazione da assicurare al consumatore finale ed al rispetto della disciplina in materia di conservazione e scadenza del prodotto ittico. Nel corso dei controlli sono state accertate numerose violazioni, commesse principalmente da esercizi commerciali e ristoratori, concernenti la vendita e somministrazione di prodotto ittico di origine sconosciuta, ovvero non tracciato, quindi sprovvisto di tutta quella documentazione che ne attesti la provenienza. In totale sono state elevate 32 sanzioni amministrative per un totale di circa 40mila euro. Inoltre sono stati sequestrati oltre 3 quintali di prodotto ittico di dubbia provenienza; dei quali quasi 100 kg di prodotto sequestrati ad un noto grosso centro di distribuzione locale.