Guardia di Finanza Maratea: attività di contrasto al lavoro sommerso. Scoperti sette casi di irregolarità
Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, volte, in particolare, al contrasto dei fenomeni di irregolare impiego di manodopera, la Brigata della Guardia di Finanza di Maratea ha effettuato mirati controlli nella cittadina tirrenica. Sono stati eseguiti controlli presso cantieri di lavoro realizzati da soggetti economici individuati anche attraverso l’elaborazione di elementi ricavati dall’analisi delle banche dati in uso all’amministrazione finanziaria. Le posizioni irregolari scoperte sono state 7, per lavoratori utilizzati, completamente in nero, da 3 imprese, operative in Maratea e con sede in regioni limitrofe. In dettaglio, 5 dipendenti svolgevano attività lavorativa per conto di due imprese edili, mentre un’azienda incaricata dell’allestimento di luminarie per l’imminente festa patronale si avvaleva di prestazioni lavorative da parte di due cittadini stranieri privi di contratto. Per tale irregolare impiego di manodopera, realizzato in assenza dei previsti adempimenti assicurativi e previdenziali, sono state violazioni amministrative che prevedono sanzioni da un minimo di euro 9.000 ad un massimo di euro 54.000, commisurate al numero dei lavoratori e al periodo di manodopera prestata in nero. Dall’inizio dell’anno sono 20 i lavoratori in nero scoperti dalle Fiamme Gialle marateote impegnate nel contrasto degli effetti distorsivi in termine di concorrenza derivanti dal mancato rispetto degli obblighi fiscali, contributivi e previdenziali.