Helvetic Airways, possibile l’apertura di scali in Lucania e nella fascia jonica
L’UGL Basilicata è stata ricevuta dal primo cittadino di Policoro, dott. Nicola Lopatriello, per conoscere e discuterne con il presidente della compagnia aerea svizzera Helvetic Airways, Leonardo De Luca, sulla possibilità che la Helvetic Airways allarghi la sua utenza anche in Lucania e nella fascia jonica. Soddisfazione ed elogio su tale incontro esprimono Giovanni Tancredi, segretario generale dell’UGL Basilicata e Pino Giordano, componente della segreteria regionale della confederazione lucana presenti dal Sindaco con De Luca, originario dell’Italia del Sud. “Dopo la presentazione della compagnia – hanno sostenuto i sindacalisti – subito si è affrontato il discorso di collaborazione e creazioni di nuovi posti di lavoro sul territorio Policorese. Necessita ora allargare i nostri confini a quelle regioni servite indirettamente dai vettori svizzeri, di cui la Lucania è una di queste, e solo così si può rappresentare un momento di promozione del nostro territorio e ponendo le basi per favorire quello sviluppo occupazionale in tale settore. L’UGL darà il massimo del proprio contributo affinché si dia il via al più presto all’iniziativa di Lopatriello – dichiarano Tancredi e Giordano – pronti a creare e partecipare a riunioni intercomunali con altri sindaci della zona e operatori per settore, nel segno della collaborazione per una opportunità da non farsi scappare. Il sistema dei trasporti regionale sconta atavici ritardi e non dobbiamo perdere ulteriore terreno verso le altre regioni d’Italia e d’Europa più avanti della Basilicata nelle infrastrutture. L’UGL Basilicata, e Lopatriello da ottimo commercialista ha condiviso, ha ribadito che liberalizzazioni, libertà di impresa, fiscalità di vantaggio sono misure necessarie per investire al Sud per far ripartire la crescita: solo così si creano posti di lavoro a tempo indeterminato. Bene l’iniziativa del Sindaco – ricordiamo che nonostante i cambiamenti dei flussi migratori di lucani a partire dagli anni 1970, nella Confederazione rimasero centinaia di migliaia di cittadini nostri compaesani, di cui, soprattutto tra gli adulti, buona parte coltiva il desiderio di rientrare un giorno in regione per ritrovare le proprie origini, la propria comunità, il lavoro e la propria famiglia. Questi progetti se divenivano tuttavia sempre più difficili da realizzare nella misura in cui per i figli e i nipoti, seconde e terze generazioni di lucani immigrati, socializzati all’estero e generalmente con un’altra lingua principale oggi, diventava praticamente possibile trasferirsi volando a cercare lavoro in terra propria. A fine dell’incontro – concludono i vertici lucani dell’UGL -, è stato preventivato con Lopatriello di andare in Svizzera per smentire sia lo stereotipo che alcuni dei loro abitanti ha del Sud Italia, sia per dialogare con lavoratori concittadini nel far comprendere che in certi settori c’è in Basilicata ancora tanto lavoro”.