BasilicataCronaca

I funerali di Monsignor Perrone

Monsignor Pancrazio Perrone, sacerdote ed educatore, preside della scuola media di Tricarico per circa 36 anni, dal 1956 al 1992, che da diversi anni viveva a casa di uno dei suoi fratelli a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), per una malattia cardiaca, ha voluto che, alla sua morte, le sue spoglie fossero seppellite nel cimitero di Tricarico e i funerali sono stati celebrati ieri pomeriggio a Tricarico, nella chiesa di San Francesco. All’affollata concelebrazione religiosa, presieduta dal Vescovo diocesano, monsignor Vincenzo Orofino, erano presenti tutti i parroci e i sacerdoti dei comuni della Diocesi. Durante l’omelia, il Vescovo ha evidenziato come monsignor Pancrazio Perrone avesse manifestato il suo appartenere a Dio nei rapporti con i sacerdoti: rapporti essenziali, non formali. Questa sua consapevolezza di essere di Dio, ha poi spiegato monsignor Orofino, lo ha guidato anche nel suo modo di stare nel mondo: è stato un uomo di cultura il quale, a partire dalla fede, ha interpretato e ha letto la realtà e, in questa realtà, ha fatto diventare cultura la sua fede. È stato un uomo anche fortemente impegnato nel sociale e nelle vicende di Tricarico e ha avuto sempre incarichi di responsabilità nella diocesi, fino a diventare l’unico sacerdote della diocesi tricaricese che, per due anni, ha fatto l’amministratore, in assenza del Vescovo. Al termine della concelebrazione religiosa, è intervenuta suor Aurea Perniola, delle “Discepole di Gesù Eucaristico”, ordine fondato dal Servo di Dio e Vescovo di Tricarico, dal 1922 al 1960, monsignor Raffaello delle Nocche, la quale ha ricordato la pubblicazione di monsignor Perrone della biografia di monsignor Raffaello delle Nocche, l’opera formativa ed educativa svolta tra i giovani e il servizio di cappellano della comunità religiosa ed educativa del convento di Santa Chiara. Infine, sono intervenuti Rocco Saponara, prima collaboratore di monsignor Pancrazio Perrone e poi suo successore come preside della scuola media di Tricarico, il quale ha ripercorso gli anni del lavoro scolastico del suo predecessore e ha ricordato il suo essere stato ispiratore dell’adesione degli insegnanti all’Uciim, Unione cattolica italiana insegnanti medi e la sua partecipazione alla fondazione dell’associazione di volontariato “don Pancrazio Toscano” e Antonio Lavalle, attuale dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Rocco Scotellaro”, il quale ha detto che don Benì, come era chiamato affettuosamente monsignor Perrone, è stato un faro per gl’insegnanti: una persona, cioè, su cui si poteva sempre contare e che era sempre pronto non solo ad ascoltare ma anche a consigliare.

Vito Sacco

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