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I lavori artistici dei pazienti del “Don Uva” in mostra a Torino

È stata una due giorni intensa quella della delegazione dell’Opera Don Uva a Torino, ospite della rassegna E-Visioni, organizzata dall’Associazione Antigone in collaborazione con l’Università del capoluogo piemontese.
L’evento dei giorni scorsi si è aperto con la doppia proiezione del filmato d’epoca “La neuropatologia” (1908, recentemente restaurato dal Museo del Cinema di Torino) girato anche nell’Istituto Cottolengo e del documentario “Non Ritrarti”, storia del progetto artistico Vero-Simile, realizzato a Potenza e Bisceglie nel 2019 con i pazienti dell’Istituto ortofrenico dell’Opera Don Uva.
A seguire, un interessante dibattito con la partecipazione del prof. Sarzotti dell’Università di Torino, responsabile dell’Associazione Antigone Piemonte, del dott. Garzaro, psichiatra, di Suor Maria Teresa Materia, responsabile dell’Archivio dell’Istituto Cottolengo, del Direttore amministrativo e affari generali di Universo Salute Opera Don Uva, dott. Paduanelli, di Suor Anna Teresa Valentini a nome delle Ancelle della Divina Provvidenza, della dott.ssa De Santis, storica, curatrice dell’Archivio storico dell’Opera Don Uva e di Massimo Di Terlizzi autore del documentario “Non ritrarti”.
All’incontro ha preso parte anche la prof.ssa Rosa Leuci, Presidente del Circolo dei lettori di Bisceglie che da anni collabora con l’Opera Don Uva per lo sviluppo di attività culturali.
Il dialogo a più voci ha fatto scaturire, oltre alla reciproca conoscenza di due realtà accomunate dalla comune ispirazione dei due Padri fondatori, San Giuseppe Cottolengo e il Venerabile Don Pasquale Uva, anche una visione dell’evoluzione storica che ha caratterizzato le pratiche di cura della disabilità e la possibilità di future collaborazioni culturali tra le realtà coinvolte.
La serata è stata caratterizzata anche dall’inaugurazione della mostra Vero – Simile, 22 autoritratti di pazienti provenienti dal Fondo dei Laboratori artistici dell’Archivio storico dell’Opera Don Uva, che resteranno in esposizione fino al 24 novembre nella Main Hall del Campus, testimonianza tangibile dell’esperienza dell’arteterapia all’interno dell’Opera.
La giornata successiva ha visto un altro incontro di straordinario interesse con il Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso; la visita, organizzata per la delegazione dell’Opera Don Uva dalla Direttrice dell’Archivio del Museo dott.ssa Cristina Cilli è stata l’occasione per conoscere le collezioni conservate nel Museo e stabilire ulteriori contatti per favorire future collaborazioni.
La due giorni è stata un importante momento di valorizzazione non solo delle capacità artistiche dei nostri pazienti e delle competenze dell’équipe riabilitativa, ma anche della volontà dell’Opera Don Uva di divulgazione del proprio patrimonio culturale e storico, onorando in tal modo la figura del Padre fondatore.

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