I semestre positivo per i produttori e i distributori del settore edile pugliesi, trainato dalle ristrutturazioni. Gli imprenditori temono la burocrazia e i tempi giudiziari
Nel I semestre del 2019 arrivano segnali positivi dalle imprese pugliesi che si occupano di produzione e distribuzione di prodotti per l’edilizia. Un settore che vede gli imprenditori soddisfatti dell’andamento attuale della propria azienda e ottimisti sul futuro del mercato, anche se bisognerà adottare maggiori politiche per promuovere la trasformazione digitale e sviluppare l’export. I principali risultati? Fatturato in crescita (per il 49% del campione), trainato dalla domanda proveniente principalmente dalle ristrutturazioni, e previsioni di chiusura positive per l’anno in corso (60%); occupazione stabile o in aumento (per l’89%) e portafoglio ordini adeguato (per il 70%).Sono questi alcuni dati emersi dall’Osservatorio SAIE realizzato da Senaf in previsione di SAIE Bari, la fiera biennale delle tecnologie per l’edilizia e l‘ambiente costruito 4.0 (24-26 ottobre 2019, Nuova Fiera del Levante di Bari), nata con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento del Centro e Sud Italia e del bacino del Mediterraneo. La manifestazione, che conta oltre 350 aziende espositrici, 103 convegni e 12 iniziative speciali, è stata inaugurata questa mattina alla presenza di Michele Emiliano -Presidente della Regione Puglia-, Giuseppe Galasso-Assessore alle
Infrastrutture, Opere pubbliche, Mobilità sostenibile e Accessibilità-, Pasquale Casillo-Presidente dell’Ente Autonomo Fiera del Levante-, Alessandro Ambrosi- Presidente della Nuova Fiera del Levante- e Ivo Nardella -Presidente del Gruppo editoriale Tecniche Nuove e di Senaf, la società che organizza l’evento.
Ritornando ai dati, nella prima metà del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, quasi la metà (49%) delle imprese pugliesi di produzione e distribuzione di prodotti edili hanno registrato una crescita del fatturato (in calo, invece, per il 21% delle imprese), e quasi tutte hanno mantenuto
(77%) o incrementato (12%) l’occupazione. Positive anche le attese per la chiusura dell’anno in corso, con il 60% che si aspetta un ulteriore incremento dei ricavi e solo il 14% una contrazione. Tra i settori di sbocco maggiormente performanti si evidenzia quello delle ristrutturazioni, che risulta anche il comparto che impatta maggiormente sui ricavi totali. A livello generale, la maggior parte delle aziende definisce molto (56%) o
mediamente (35%) soddisfacente il proprio andamento attuale (solo il 9% non ne è appagato). Inoltre, il portafoglio ordini è giudicato adeguato ai propri livelli di sostenibilità finanziaria (dal 70% delle imprese) e per quasi sette imprenditori su dieci, attualmente, il settore è in una fase di stabilità (71%). Per il 16%, invece, il sentiment resta negativo. Meno dubbi sul futuro del mercato, con tanti (48%) convinti del suo sviluppo nei prossimi 3 anni. Solo il 18%, al contrario, pensa che si registrerà una contrazione. Non mancano, però, alcune criticità che potrebbero limitare la crescita delle imprese. Il fattore principale temuto dagli imprenditori è rappresentato dalla burocrazia e dai tempi giudiziari lunghi in caso di controversia (per il 77%).
Seguono, l’incertezza normativa (66%) e, seppur in modo più contenuto, gli aspetti fiscali (52%) e la forte concorrenza nel mercato (41%). Un altro capitolo importante è quello della trasformazione digitale. Se nel manifatturiero si è già avviato un importante processo di innovazione e digitalizzazione, anche in questi comparti dell’edilizia gli imprenditori pugliesi iniziano a guardare al futuro, orientandosi verso il concetto di fabbrica intelligente. Un processo di cambiamento che negli ultimi anni ha già trasformato, con un impatto variabile, il 76% delle aziende, anche se solo un quarto in modo importante. Un segno evidente che su questo aspetto potranno registrarsi ancora vari miglioramenti.
Con riferimento agli investimenti in nuove tecnologie o processi innovativi, ad oggi le aziende hanno introdotto principalmente soluzioni per la connettività (90%), la sicurezza informatica (68%) e il cloud computing (50%). La realtà virtuale (indicata dal 18%), la produzione additiva (17%), tra cui la stampa 3D, l’intelligenza artificiale (15%), la robotica collaborativa (15%) e la simulazione (15%), sono quelle che verranno maggiormente introdotte entro il 2020.
Le imprese pugliesi guardano con interesse anche oltre i confini nazionali, anche se l’export, per il momento, sembra essere un asset da promuovere e sviluppare. Il 46% dichiara, infatti, di esportare i propri prodotti e servizi, ma per tre imprese su dieci il fatturato estero non supera il 10% del giro d’affari. C’è comunque un 17% delle aziende che indica una quota di export superiore al 10%. In generale, chi esporta punta prevalentemente verso gli Stati europei, seguiti dall’Africa e dal Medio Oriente. Qual è il ruolo della pubblica amministrazione? Circa un terzo dichiara di lavorare con la PA, ma se da un lato le aziende non riscontrano criticità nel recupero crediti e negli investimenti pubblici, dall’altro si lamentano dell’iter burocratico e della trasparenza.
“I dati dell’Osservatorio SAIE mostrano quanta voglia di ripartire abbiano le imprese pugliesi di produzione e distribuzione di prodotti per l’edilizia” –
commenta Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE Bari–. “Gli imprenditori si definiscono soddisfatti della situazione attuale e sono ottimisti sul futuro, segno evidente di un cambiamento di approccio che fino a poco tempo fa era impensabile. Inoltre, molte imprese hanno già avviato un percorso di trasformazione digitale che coinvolge tutti i comparti dell’azienda, ma non bisogna trascurare le richieste per aiutarle a essere più competitive, come una minore burocrazia e tempi giudiziari più brevi. In questa fase, il principale canale di sbocco è quello delle ristrutturazioni dell’esistente, ed è per questo che all’interno di SAIE Bari i professionisti troveranno non solo i prodotti più innovativi, ma anche logiche progettuali, le innovazioni tecnologiche e le tecniche gestionali e costruttive per rispondere in modo puntuale alle richieste del mercato.”
La manifestazione SAIE Bari, che si rivolge al mercato del Centro e Sud Italia e al bacino del Mediterraneo, mostrerà le innovazioni della filiera delle costruzioni, grazie alle aree dimostrative, workshop e convegni. Le iniziative speciali in programma a Bari, a partire dalle Piazze dell’Eccellenza, offriranno una panoramica su materiali, macchine, impianti, sistemi produttivi e tecnologie del settore. Visitatori e aziende avranno così la possibilità di “toccare con mano” le case history
di successo e di entrare in contatto con i principali attori della filiera, scoprendo come viene progettato e realizzato un prodotto di “eccellenza”.
Per maggiori informazioni su SAIE Bari e per scaricare il biglietto di ingresso gratuito valido per i professionisti del settore: www.saiebari.it.