I Terraross a Bari insieme all’Anteas
I volontari dell’Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà, sabato 12 maggio saranno nelle piazze italiane per presentarsi direttamente ai cittadini, farsi conoscere e soprattutto far conoscere alla gente quello che fanno. Sebbene chi si occupi di volontariato, per sua natura, non ami vantarsi e svolga silenziosamente il suo compito, è certamente utile, per un’adeguata azione di sensibilizzazione, presentare le tante iniziative che le associazioni Anteas portano avanti. Queste si occupano di contrastare le situazioni di fragilità e di povertà, sostenere gli anziani, consegnare a chi è isolato farmaci a domicilio, organizzare trasporti gratuiti e visitare gratuitamente le persone negli ambulatori, andare a visitare anziani soli nelle case di riposo, sostenere anche i giovani negli oratori e al doposcuola, integrare gli immigrati e quindi creare una comunità solidale, un tessuto più saldo in un momento di crisi economica come questo.
La delegazione barese aderisce all’iniziativa nazionale incontrando i cittadini sabato 12 maggio a partire dalle 9.30 nei pressi della chiesa di San Ferdinando, in via Sparano, nel centro del capoluogo pugliese. Il programma di questa giornata, organizzato dagli amici di Bari, si concluderà con un momento di forte aggregazione, nel quale il gruppo folkloristico Terraròss sarà chiamato a partecipare come protagonista. Infatti dalle ore 18.00 circa Dominique Antonacci, leader voce e percussionista della band, insieme alle chitarre di Giuseppe De Santo e Giuseppe D’Amati, al tamburello e alla voce di Annarita De Leo, alla fisarmonica di Vito Gentile, al mandolino di Nicola Mandorino, all’armonica a bocca di Antonio De Santo, alle castagnole di Biagio De Santo, al flauto di Girolamo Di Pace e alle danze di Carmelania Mastromarino, darà vita suggestiva performance live, che li contraddistingue, fatta di pizziche, tarantelle e tammuriate, ovvero quella musica d’un tempo che profuma di Sud, che attraversa i campi d’ulivo, i vigneti , le piantagioni di tabacco, partendo dall’alto del Gargano attraversa la Murgia, per toccare il Salento. Il tutto condito da un pizzico di originale ilarità che scaturisce dalle gags che questi artisti ricreano seguendo il feeling che si crea con il proprio pubblico.
Il risultato finale è un momento di forte coesione che riporta alla mente i ricordi della nostra storia e le gesta dei nostri avi: scene di vita quotidiana, il vocio della gente tra le vie, la voce dei nostri mercanti ambulanti, l’affanno del duro lavoro nei campi, nonchè il grido delle lotte e delle rivoluzioni, senza tralasciare il canto d’amore e la poesia e il fascino ormai perduto delle antiche serenate. In questo contesto lo spettatore, grande o piccino che sia sarà chiamato a partecipare attivamente con canti, balli e tanto altro ancora.
Info: www.terraross.it