I Terraròss a Polignano
Tra i caratteristici vicoli e le incantevoli balconate che si affacciano sull’inconfondibile e suggestiva costa polignanese, nel borgo antico, si svolgerà “Mareviglioso”, una tre giorni di festa dedicati ad incontri enogastronomici, giochi, concerti, dibattiti, rievocazioni fotografiche e artisti di strada. Un cartellone ricco di appuntamenti che animeranno, dalla mattina alla notte, la cittadina polignanese. Un evento, organizzato dall’associazione Ma.Ter., in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare, che intende valorizzare le attività legate al mare, puntando su tipicità del territorio e del prodotto, pesca, marinerie e turismo. Ad aprire la parte artistica della manifestazione saranno i Terraròss, suonatori e menestrelli della bassa murgia, che con la loro musica e le parole dei testi delle loro canzoni, mantengono viva la tradizione della nostra storia. Oltre ad essere un gruppo di musica popolare, sono un vero e proprio progetto musicale e di ricerca che mira a riscoprire e valorizzare quella che era la cultura di un tempo ormai perduta.
Lo spettacolo proposto da Dominique Antonacci, Giuseppe De Santo, Annarita Di Leo, Vito Gentile, Biagio De Santo, Antonio De Santo e Nicola Mandorino, spazierà dai nuovi brani tratti dal loro ultimo album “Tarantella dell’incerto”, un progetto nel quale si fondano armoniosamente i suoni della tradizione, che caratterizzano il loro sound, pizziche, tarantelle e tammuriate, con tematiche attuali a quelli della tradizione. La musica popolare, veniva suonata con strumenti molto spesso realizzati autonomamente e nel gruppo, che mira a riscoprire e a valorizzare la cultura dei nostri avi, non potevano mancare questi strumenti, suonati e realizzati da Biagio De Santo.
“La reazione delle persone alla vista degli strumenti – spiega il componente dei Terraròss – è di curiosità. La loro forma e originalità suscitano interesse e portano spesso la gente a chiedermi informazioni sull’utilizzo e sulla produzione. Sostanzialmente io parto osservando gli strumenti tradizionali e da questo punto, con un po’ di inventiva ne realizzo di nuovi”.
Tra gli strumenti utilizzati, troviamo la scattagnola, un tamburellino portatile per tenere il tempo della pizzica, il violino a sonagli, detto anche il violino dei poveri, utilizzato spesso nelle pizziche e nelle tamburiate. Questi e altri strumenti sono realizzati da De Santo con l’utilizzo di rami d’ulivo, in quanto questo albero ha delle particolarità che ne rendono più facile la lavorazione e concedono allo strumento un suono migliore.
“Questi strumenti li realizzo a mano preferisco l’ulivo per la loro lavorazione, perché con la maturazione diventa più resistente, più duro e anche come suono è migliore. Ho provato ad utilizzare anche altri alberi, ma con l’ulivo mi trovo meglio. Anche perché da fresco è molto più maneggevole da utilizzare, mentre quando indurisce diventa resistente. Questi strumenti li realizzo a casa mia, comodamente nel mio garage con un’attrezzatura base, con attrezzi tipo gli scalpelli e le sgorbie”.
Info: www.terraross.it
Inizio Spettacolo: 21:30