I Terraròss al bacco delle Gnostre
Le “gnostre” sono delle aree caratteristiche di Noci. Sono dei piccoli spazi la cui peculiarità è la presenza di tre lati chiusi e di un solo aperto verso la strada principale. Queste aree hanno dato il nome all’importante manifestazione, che si tiene ogni anno nel weekend di San Martino e che promuove il prodotto locale. “Bacco nelle gnostre, vino novello e caldarroste in sagra” giunge quest’anno alla tredicesima edizione e si attesta come un appuntamento fisso ed imperdibile, non solo peri i pugliesi, ma per tanti visitatori, provenienti da tutto il Meridione. Le strade del borgo antico di Noci, come sempre, si trasformeranno in un grande palcoscenico che ospiterà spettacoli, concerti, laboratori creativi, momenti di danza e cabaret.
Tra i gruppi presenti in questa due giorni, ci saranno sabato 10 novembre dalle 22:00, in piazza Garibaldi, i Terraròss, i suonatori e menestrelli della bassa murgia che con la loro musica popolare intrattengono grandi e piccini.
Nel corso della loro esibizione, a limite tra un concerto e uno spettacolo di varietà, grazie ai momenti di danza e di ilarità,saranno proposte le canzoni presenti nel loro ultimo album di prossima uscita, “La tarantella dell’incerto”, progetto musicale nel quale antico e moderno si fondono armoniosamente. Tarantelle, pizziche e tammurriate, fanno da sfondo a tematiche attuali, che Giuseppe De Santo e Dominique Antonacci affrontano con la simpatia che li contraddistingue. L’album vuole essere un inno al lavoro, alla fatica, agli sforzi e alla lotta per realizzare i propri sogni, esaudire i desideri e vincere le battaglie che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare.
Non mancheranno i brani più rappresentativi del loro repertorio, quelli più amati dal pubblico che ad ogni esibizione dei Terraròss è chiamato a partecipare in maniera attiva.
“Il senso di un nostro spettacolo è quello di ricreare l’ambiente delle chep canèl – spiega Dominique Antonacci, leader del gruppo – ovvero le feste di fine raccolto, nelle quali ci si riuniva tutti intorno al fuoco e si cantava, si raccontavano storie sia tristi che allegre. In questo contesto c’era il timido, lo spavaldo, la donna bella, quella brutta, il simpatico , il cantante, il musicista, praticamente tutte le tipologie di carattere. Ed è forse anche per questo che il nostro spettacolo coinvolge molto il pubblico, facendolo diventare parte integrante dello stesso”.
La semplicità, la genuinità, la teatralità e la simpatia della musica popolare, rivisitata da questi suonatori e menestrelli darà origine ad uno spettacolo originale, divertente ed emozionante.
Info: www.terraross.it – +393467475844