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I Terraròss alla sagra dell’olio a Conversano

Nel secondo weekend di febbraio a Conversano si svolgerà la prima edizione di “Un filo d’olio : Festa dell’olio extravergine d’oliva”, un evento gastronomico e culturale dedicato all’olio pugliese e ai prodotti artigianali tipici del territorio. In questa tre giorni saranno mescolati armoniosamente cultura, arte, tradizioni, gastronomia e musica, lungo le vie del borgo antico della città di Conversano, dove sarà possibile degustare prodotti locali e prendere parte a interessanti laboratori didattici. La manifestazione, infatti, sarà un’occasione unica nel suo genere, alla quale, esperti nel settore potranno presentare l’olio sotto vari aspetti: gastronomici, estetici, farmaceutici e nella vita di tutti i giorni. All’interno del programma artistico è prevista per domenica 10 febbraio, l’esibizione dei Terraròss, suonatori e menestrelli della bassa murgia che con le loro pizziche, tarantelle e tamburiate, realizzano uno spettacolo coinvolgente e molto divertente, che ricorda i momenti dell’antica vita di campagna. Allora la musica veniva suonata con strumenti molto spesso realizzati autonomamente. Tra i Terraròss non potevano mancare questi strumenti che, in molti dei brani presenti in questo nuovo progetto, sono maggiormente apprezzabili. Biagio De Santo è colui il quale li suona e soprattutto li realizza.

“La reazione delle persone alla vista degli strumenti – spiega il componente del gruppo – è di curiosità. La loro forma e originalità suscitano interesse e portano spesso la gente a chiedermi informazioni sull’utilizzo e sulla produzione. Sostanzialmente io parto osservando gli strumenti tradizionali e da questo punto, con un po’ di inventiva ne realizzo di nuovi”.

Tra gli strumenti utilizzati dal Maestro De Santo troviamo la scattagnola, un tamburellino portatile per tenere il tempo della pizzica, il violino a sonagli, detto anche il violino dei poveri, utilizzato spesso nelle pizziche e nelle tamburiate. Questi e altri strumenti sono realizzati da De Santo con l’utilizzo proprio dei rami d’ulivo, in quanto questo albero ha delle particolarità che rendono più facile la lavorazione e concedono allo strumento un suono migliore.

“Questi strumenti li realizzo a mano – prosegue De Santo – preferisco l’ulivo per la loro lavorazione, perché con la maturazione diventa più resistente, più duro e anche come suono è migliore. Ho provato ad utilizzare anche altri alberi, ma con l’ulivo mi trovo meglio. Anche perché da fresco è molto più maneggevole da utilizzare, mentre quando indurisce diventa resistente. Questi strumenti li realizzo a casa mia, comodamente nel mio garage con un’attrezzatura base, con attrezzi tipo gli scalpelli e le sgorbie”.

Info: www.terraross.it – +393467475844

 

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