I Terraròss nella Vallata del Folklore
L’associazione culturale “ Amici di Ciporrelli” organizza il 3 e 4 agosto la quinta edizione della “Vallata del Folklore” in contrada Ciporrelli a Monopoli (BA). Questa manifestazione è un festival di musica popolare, che a ritmo di pizzica pizzica, tammurriata e non solo, offrirà due serate all’insegna del divertimento semplice, genuino e spontaneo, che scaturisce dai suoni, dai balli e dai ricordi del tempo passato.
Entrambe le serate offriranno oltre alla musica, anche momenti enogastronomici. Infatti nel corso del festival ci saranno golosi spazi nei quali si potranno degustare prodotti locali come le frittelle farcite con sapori di una volta e del buon vino biologico. La manifestazione avrà inizio il giorno 3 alle ore 19:00 con lo spettacolo di vari gruppi musicali, mentre sabato 4 agosto la “Vallata del Folklore” ospiterà i Terraròss, suonatori e menestrelli della bassa murgia, che con il loro progetto, atto a riscoprire e valorizzare quella che era la cultura di un tempo ormai perduta, danno voce e musica a quella che è la nostra storia, le gesta dei nostri avi, alle scene di vita quotidiana, al vocio della gente tra le vie, alla voce dei nostri mercanti ambulanti, all’affanno del duro lavoro nei campi, nonchè il grido delle lotte e delle rivoluzioni, ma anche quello delle dolci serenate d’amore.
Dominique Antonacci, Giuseppe De Santo, Annarita Di Leo, Vito Gentile, Nicola Mandorino, Antonio De Santo e Biagio De Santo, con le loro pizziche, tarantelle e tammurriate, saranno i protagonisti dell’ultima serata di questa manifestazone, nella quale proporranno il loro spettacolo a limite tra un concerto e uno spettacolo di varietà, grazie alle gags che i ragazzi improvvisano con il loro pubblico. Durante la loro esibizione, forte momento di aggregazione, non mancheranno i brani più richiesti come “Ze Vecinze”, “Méste Péppe”, “Pizzica del Mercato” e tutte le altre canzoni che fanno divertire grandi e piccini con la semplicità e la spontaneità della musica popolare, capace di tirar fuori la parte più genuina di noi.