I Venerdì culturali di Presenza Lucana – La dieta mediterranea
Riprendono, per il ventiduesimo consecutivo, le attività dei “Venerdì Culturali di Presenza Lucana”. “E’ un motivo di orgoglio per noi e per la città poter offrire un nuovo programma settimanale, variegato nella forma e legato a tante cartelle che hanno dato, nel tempo, quella continuità necessaria a proseguire un percorso iniziato a Febbraio del 1990” scrive il presidente Michele Santoro all’inizio di questo nuovo anno. Il primo incontro, che si svolgerà Venerdì 13 Gennaio presso la sede di Via Veneto 106/A, con inizio alle ore 18.45 ingresso libero, è dedicato alla cartella “Quaderno Medico” ed ha per titolo: VIVERE A LUNGO E IN SALUTE: La dieta mediterranea.
Nella relazione sarà il dott. Gianfranco Orbello, dirigente medico dell’Ospedale “SS. Annunziata” di Taranto, a trattare una materia, sempre di attualità, legata alla correlazione che esiste tra corretta alimentazione e stili di vita nella prevenzione di sovrappeso, obesità e delle patologie croniche più diffuse quali malattie cardiovascolari, diabete e tumorali. Nell’ultimo secolo, l’età media della vita nei paesi più ricchi, è passata dai quarantacinque anni, della fine dell’Ottocento, ai quasi ottanta del 2010, con un leggero vantaggio delle donne sugli uomini di circa tre anni. Vi è però il rovescio della medaglia poiché circa l’80% degli over-65 è affetto da almeno una malattia cronica, mentre il 50% è colpito da due o più patologie permanenti.
E’ importante, alla luce di queste statistiche, studiare e implementare interventi finalizzati alla prevenzione delle patologie croniche, anche per la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali. La relazione del dott. Orbello sarà incentrata sui modelli e stili di vita necessari per ridurre il “gap” tra durata della vita e periodo della stessa in salute. Uno dei maggiori sforzi da compiere nel campo della prevenzione è legato al ruolo della buona alimentazione. Per questo il 16 Novembre del 2010 a Nairobi, il Comitato Intergovernativo dell’Unesco ha decretato la Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell’Umanità, insieme con un corretto stile di vita, che si traduce in attività fisica regolare, basso consumo di alcool e fumo e a una riduzione delle fonti d’inquinamento.
La delegazione italiana ha dedicato il prestigioso riconoscimento ad un uomo simbolo del Cilento, il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso dalla criminalità organizzata. Fu proprio nel Cilento che il fisiologo americano Ancel Keys, della Scuola Pubblica del Minnesota, scoprì le virtù della dieta di quella popolazione, che aveva una più bassa mortalità nell’infarto del miocardio e delle malattie cardiovascolari. La dieta mediterranea è una grande ricchezza tramandataci e che ora è stata, giustamente, rivalutata.