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I Verdi di Matera a favore della raccolta differenziata

I Verdi della provincia di Matera invitano i cittadini della nostra provincia a partecipare a un evento mediatico, attraverso alcun foto scattate che immortalano rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, lavatrici, frigoriferi, forni, pc, abbandonati ai margini delle strade o nelle discariche abusive, e quindi non smaltite. La presenti iniziativa è indetta dall’ECODOM, consorzio costituito dai più importanti produttori di elettrodomestici. Per partecipare sarà sufficiente compilare un forum sul sito www.raeeporter.it fornendo i propri dati, una breve descrizione dei rifiuti abbandonati, l’indicazione del luogo (comuni, via) e caricando il proprio scatto.

Ecodom si occuperà di inviare tempestivamente una segnalazione all’ente competente (il Comune o la società d’igiene urbana che effettua la raccolta dei rifiuti), affinché provveda al recupero del RAEE e al suo trasporto al Centro di Raccolta più vicino, da dove verrà poi trasferito presso un impianto specializzato per il trattamento. I tre migliori scatti, selezionati da una giuria di esperti saranno pubblicati sul sito di ECODOM e sul magazine del consorzio nei mesi di gennaio e febbraio 2011. Mentre tutti i partecipanti riceveranno in omaggio un simpatico gadget.

L’iniziativa mira a sensibilizzare la collettività in merito all’importanza del corretto riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e riciclare significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta ma anche risparmiare energia. L’energia utilizzata per produrre materie prime, infatti è decisamente superiore a quella necessaria a ricavare materie prime secondo attraverso il riciclo del RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Inoltre nel caso dei frigoriferi e dei condizionatori, la presenza nei circuiti  refrigerati e nelle schiume isolanti  di sostanze come l’ozono e con un elevato clima alterante. Quindi rende necessario e importante che tali RAEE, siano trattati secondo metodi e procedure corrette per evitare l’ampliamento del cosiddetto “buco nell’ozono” e l’aggravarsi dell’effetto serra.

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