Idea Basilicata: Vicinanza alle famiglie per la tragedia in contrada Alianello e riflessioni sulla responsabilità politica delle morti bianche
Si è consumata un’ennesima vicenda drammatica marchiata “morti bianche sul lavoro”. Le vittime sono Leonardo Nolé (52 anni) e Donato Telesca (53 anni), due operai di Potenza che in contrada Alianello (Aliano) hanno perso la vita durante la loro attività lavorativa, a causa del monossido di carbonio, definito dagli esperti “killer silenzioso” perché semina non poche vittime negli ultimi anni.
IDEA Basilicata esprime il suo cordoglio alle famiglie che in queste ore vivono un dolore inenarrabile per la perdita dei loro cari strappati alla vita. Non aggiunge ulteriori parole consapevole del fatto che il dolore quanto più è grande e profondo tanto più chiede rispetto del suo silenzio.
Una vicenda dunque che se da una parte chiede vicinanza silenziosa alle famiglie e alle comunità dei due operai, dall’altra richiede con forza un’analisi sull’accaduto. IDEA Basilicata fa appello a una presa di coscienza e a una responsabilità collettiva sulle morti bianche. Efficienza lavorativa, professionalità, competenze, controlli, educazione e sistema di gestione non possono e non devono essere secondarie in una società che, pur tenendo conto degli “incidenti e imprevisti” (che pure possono accadere, e perciò definiti tali), prepara, avvia e monitora l’attività lavorativa (ogni tipologia) secondo parametri di sicurezza.
Se da parte dunque l’educazione alla sicurezza sul lavoro inizia tra i banchi di scuola, dall’altra vede e chiama in causa tutti gli organismi di controllo e i rispettivi luoghi e strutture di lavoro che devono operare sinergicamente secondo modelli di efficienza e professionalità.
Le morti bianche rientrano dunque in una responsabilità politica che impegna scelte consapevoli dove “la centralità della persona” deve essere sempre fondativa e prioritaria rispetto a piani e ad interessi meramente produttivi. Ed è quanto sta a fondamento del Movimento IDEA e di una politica a servizio della comunità.