Idv avvia la raccolta di firme contro gli sprechi e per la democrazia
E’ in pieno svolgimento nelle piazze principali di Pisticci e Marconia la raccolta di firme indetta dalle sezioni di Italia dei Valori, mirata alla eliminazione delle province e al cambiamento della legge elettorale, con buon successo di adesioni. La campagna, nata all’insegna del “Firma e cancella gli sprechi” e “Firma e riprendi la democrazia” si propone di presentare un disegno di legge di iniziativa popolare e di cancellare la parola “province” dalla Costituzione. Oggi l’Italia conta più di 110 province, un “carrozzone” obsoleto che contribuisce ad incrementare gli sprechi e le poltrone. Per l’Idv l’abolizione delle province significa risparmiare circa venti miliardi di euro all’anno, oltre alle varie spese di rappresentanza. E’ da oltre quaranta anni che tutti dicono di volerle eliminare ma nessuno assume iniziative concrete: esse sono superflue e le loro funzioni potrebbero essere trasferite a comuni e regioni. Idv chiede anche una firma per cancellare una legge elettorale che ha rubato ai cittadini il diritto di scegliere chi dovrà rappresentarli e fa rilevare che, oggi, in Italia gli elettori non possono decidere chi mandare in Parlamento, dal momento che le scelte sono lasciate ai partiti, che premiano i più fedeli e obbedienti, ma non i più meritevoli e capaci. Idv vuole cancellare questa legge per tutta una serie di motivi: nega il vincolo tra il parlamentare e i cittadini, che sono primi interpreti dei problemi del territorio, dal momento che gli eletti non sono scelti dal popolo, e perché regala un premio di maggioranza anche a chi la maggioranza non ce l’ha. L’auspicio è che si posa tornare ad un voto in cui il popolo scelga i suoi rappresentanti in Parlamento e il governo del Paese.
(Giuseppe Coniglio)