Da ieri a Matera si insegna a diventare protagonisti dell’opera
Ha avuto ieri e durerà fino alla prossima primavera (aprile 2018), a Matera, il progetto “Opera studio 2.0” che, patrocinato dalla Regione Basilicata (Dipartimento di Presidenza Ufficio Sistemi Culturali e Turistici), si ripropone di scoprire e valorizzare nuovi talenti dell’opera per farli diventare protagonisti di future produzioni. Il progetto, organizzato dalla “Camerata delle arti”, è articolato in tre differenti sezioni (cantanti, professori d’orchestra e artisti del coro) e prevede incontri mensili di tre giorni nel corso dei quali docenti di chiara fama (tra i quali il tenore Francesco Zingariello, il soprano Katia Ricciarelli, il Maestro Nicola Samale, il regista Davide Garattini e tanti altri protagonisti del mondo musicale nazionale) prepareranno gli allievi all’interpretazione di opere quali “La cenerentola” di G. Rossini, giusto modo per celebrare i 150 anni dalla morte del grande compositore pesarese, e de “L’elisir d’amore” di G. Donizetti.
Le due citate opere saranno poi messe in scena in sei recite programmate nei mesi di maggio e giugno 2018 nei capoluoghi e nei siti di interesse storico e culturale della regione. Nel dettaglio, il primo stage (canto lirico) è cominciato ieri e terminerà sabato 25 novembre, mentre, subito dopo Natale (28–30 dicembre), avrà luogo quello riservato a professori d’orchestra e artisti del coro che ha come finalità la creazione di un’orchestra e un coro che siano tipicamente giovanili, regionali e in grado di confrontarsi
con il repertorio lirico. L’evento, con la direzione artistica di Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello, è l’ennesima brillante iniziativa de “La Camerata delle arti” (ulteriori informazioni: www.lacameratadellearti.it oppure “La camerata delle arti”, Via Fratelli Grimm, 15 – Matera; tel. 349.5657880). Si tratta di un’associazione nata nel 2002 dall’esperienza di noti musicisti del territorio e che si propone come importante punto di riferimento per gli eventi culturali del territorio mettendo al centro della propria programmazione artistica “l’opera”, genere musicale motivo di vanto del “made in Italy” in tutto il mondo.