Il 6 e 7 giugno terza edizione de “CITTA’ IN FIORE” a Potenza
Sarà all’insegna del “profumo del bello” la terza edizione di “Città in Fiore”, evento che il 6 e 7 giugno riporterà al centro storico di Potenza la mostra mercato del mondo vivaistico e dell’ortifloricoltura ideata e organizzata dalla Pro Loco Potenza, in collaborazione con l’Amministrazione Municipale e la Regione Basilicata. Lungo un’unica grande linea verde tra Largo Pignatari e Piazza Sedile si alterneranno mercatini, incontri, laboratori e spazi ludico-educativi, rimodulati per attrarre un pubblico molto differenziato. Si acquisterà, certo: fiori e piante a “prezzo corto”, ma si scambieranno anche consigli, esperienze e punti di vista tra esperti e appassionati di orti e giardini.
La novità assoluta di questa edizione è il Palio delle Sei Porte, iniziativa gastronomica che vedrà sei gruppi, divisi secondo i sei antichi accessi del Centro storico, organizzati come delle vere e proprie tifoserie con tanto di capitano e pronti a darsi “battaglia” a suon di manicaretti. Ogni squadra dovrà immaginare cosa portare, fare la spesa coinvolgendo gli esercizi commerciali che vorranno partecipare, concorrendo a sostenere così il gruppo intero. Anche i ristoranti potranno partecipare, dando l’uso delle proprie cucine. Con il supporto dell’Unione Cuochi Potentini, le squadre concorrenti prepareranno la pietanza da offrire al pubblico di Città in Fiore. La giuria, coordinata dai presidenti dell’Unione cuochi regionale, Rocco Giubileo, e dell’Associazione cuochi potentini, Antonio Stigliani, premierà il piatto più apprezzato.
«Come tutte le piccole piante nascono da piccoli semi, così stiamo facendo crescere con amore e passione una iniziativa che vuole portare il verde nel nostro centro cittadino, anche per chiamare piccoli, adulti e anziani ad un’assunzione di responsabilità nei confronti della natura – sottolinea il presidente della Pro Loco Potenza, Giovanni De Marco -. La mostra-mercato, nel segno della solidarietà, ci vedrà ancora una volta insieme alla Fondazione W Ale, che da anni si dedica alla ricerca nel campo delle patologie vascolari rare infantili».
Si inizia sabato 6 giugno alle ore 10.00, con la cerimonia inaugurale in Largo Pignatari e l’apertura della Mostra “Le antiche porte della città” in Piazza Matteotti. Alle 10.30 l’apertura del punto informativo della Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale, poi il primo laboratorio, a cura dei vivai Garden Di Chio: “Semina l’orto in bottiglia”. Laboratorio di giardinaggio sulle colture primaverili ed estive e consigli utili su come riciclare la plastica domestica per la semina e il trapianto di piantine da orto e da fiore. Alle 12.00 il secondo laboratorio “La primavera sul balcone”: dalla semina alla cura delle piantine da giardino e da orto. Nel pomeriggio appuntamento con il tema della Gastroeconomy, per evidenziare le tendenze e le professioni anti-crisi nel campo agroalimentare. La “Torta in piazza” per celebrare l’elezione del lucano Rocco Pozzulo a presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi.
Il 7 giugno vengono replicati i laboratori, come da programma, e il momento storico culturale si celebra alle 18.30 con l’incontro “Le antiche porte della città”, che precede Il Palio delle sei Porte, che si celebra in Piazza Matteotti.
SCHEDA ESPLICATIVA DEL PALIO DELLE SEI PORTE
Si voleva dare nuovo senso di appartenenza e costruire un ponte oltre le rigidità del nesso storico tra l’antico e l’attuale pianta urbanistica di Potenza. Dilatando senza mai sfilacciare il cerchio delle vecchie mura fino ad abbracciare e contenere la città nuova, il Palio delle Sei Porte ha in sé lo scopo di legare la conoscenza della storia cittadina all’amore per i luoghi in cui si vive.
Lo schema invocato dalla Pro Loco è semplice: una chiesa del Centro Storico e per ogni luogo di culto, la piazza antistante e la corrispondente Porta. Due colori di rappresentanza ed un simbolo, preso in prestito alla fauna locale e assunto quasi a mò di spirito guida. Così diviso il Centro, per estensione ogni quartiere di Potenza viene ad incastonarsi e rientrare nella pianta del nucleo antico, pur dimostrando la sua modernità e mantenendo identità e autonomia. Ogni potentino, quindi, ovunque abiti, contrade comprese, può orientare sguardo e cuore verso il baricentro della città, collocarsi e riconoscersi sotto lo stendardo d’appartenenza e ritenersi a tutti gli effetti e ancora una volta figlio di “sopra Potenza”.
Porta San Gerardo: Cattedrale del S. Patrono, piazza Duomo. Colori: rosso/nero, con simbolo l’istrice;
Porta San Giovanni: Chiesa di San Francesco, piazza Plebiscito. Colori: nero/verde con simbolo la lepre;
Portasalza: Chiesa di Santa Lucia, piazzetta Santa Lucia. Colori: verde/rosso con simbolo la volpe;
Portamendola: Chiesa di San Michele Arcangelo, piazzetta San Michele.
Colori: giallo/rosso con simbolo il cinghiale;
Porta Trinità: Chiesa della S.S. Trinità, piazza Duca della Verdura.
Colori: azzurro/giallo con simbolo la donnola;
Porta San Luca: Cappella del Beato Bonaventura, piazza Bonaventura.
Colori: bianco/rosso con simbolo il lupo.