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Il bilancio di Morena Guarneri dei primi due anni di presenza di ‘Pagode Eventi’ presso il polo fieristico di Francavilla Fontana

Ingresso Fiera Franc. Fontana da Piazza Matteotti“Abbiamo preso atto, non senza soddisfazione, di come l’argomento Ente Fiera cioè il suo presente ed il suo futuro, sia stato ampiamente evocato nel dibattito delle ultime settimane, nel quadro delle elezioni primarie che hanno coinvolto importanti formazioni politiche cittadine ed interessato, di riflesso, i mezzi d’informazione ed i social network; e della conferma che mai questioni di questo spessore possono essere liquidate con sufficienza, perché ci sono in gioco tradizioni, interessi economici, patrimoni istituzionali, identità sociali e culturali.” Morena Guarneri, General Manager di Le Pagode Eventi – progetto gemmato da Le Pagode S.r.l. S.U. per il Mezzogiorno – qui in veste di portavoce del management della Società di Castelfranco Emilia (Mo), fa il punto sulla fase attuale del rapporto di consulenza 2012-2014 con l’Ente Nazionale Fiera dell’Ascensione anche per condividere con la comunità francavillese e provinciale alcuni timori riguardanti la situazione organizzativa dello stesso Ente.

“A consuntivo dei primi due anni di nostra presenza presso il polo fieristico, possiamo considerarci soddisfatti per il lavoro compiuto con il nostro staff” rileva Guarneri “soprattutto perché abbiamo saputo invertire una sorta di resistenza istintiva degli espositori pugliesi e nazionali che, ci è stato riferito, era giustificata da almeno dieci anni di delusioni ricevute, chiamiamole così, in una struttura che cadeva a pezzi e che noi, a nostre spese, abbiamo provveduto a ristrutturare con una esposizione finanziaria di tutto rispetto.” In realtà il cartellone degli eventi 2012 e 2013, regolarmente approvato dalla Regione Puglia, è stato molto ricco, variegato nell’offerta, dove alcune prime edizioni di Expo sono divenute le seconde nel secondo anno, con un richiamo di espositori da tutta Italia e con un conseguente marketing territoriale che ha assicurato ricadute economiche aggiuntive sul territorio.

“E’ stato comunque un lavoro faticoso, gravato da una certa resistenza al nuovo da parte di quanti hanno ritenuto in un primo momento che attivare sinergie, come noi chiedevamo, significasse azzerare rendite di posizioni, oppure attivare una concorrenzialità impari” rilanciano da Castelfranco Emilia “ma niente di più sbagliato come si è ampiamente visto e nonostante i permessi concessi dall’Autorità pubblica locale ad altri, negli stessi giorni, nelle stesse ore ed addirittura a pochi passi da quello stesso polo fieristico dove noi realizzavamo eventi.”

Il cartellone 2014 è già stato regolarmente presentato in Regione. “Ci sono, però, fatti nuovi che è giusto evidenziare perché la comunità cittadina ne prenda coscienza e, soprattutto, solleciti unanimemente chi ha il potere decisorio di scongiurare qualsivoglia rischio di azzeramento di un Ente commissariato da oltre cinque anni e che, di fatto, per ragioni diverse non avrà più dall’1 gennaio prossimo alle proprie dipendenze quel personale con cui ci siamo finora interfacciati sul piano burocratico per quanto a volte esasperante.” Difficoltà di non poco conto, tanto più che tale stato di cose potrebbe frenare le potenzialità imprenditoriali insite nel rapporto di consulenza sopra richiamato, con oggettive perdite economiche non solo per l’Ente Fiera ma anche per la Società che in Puglia e nel Mezzogiorno ha ancora tutto l’interesse a rimanerci ed espandersi.

“Confidiamo in una maggiore agibilità imprenditoriale, resa possibile da un rapporto di consulenza con l’Ente sempre più sinergico e stringente e, al contempo, caratterizzato da una visione di futuro che preservi per lunghissimo questo patrimonio cittadino inalienabile” auspicano conclusivamente i vertici societari.

 

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