Il Carro Trionfale edizione 2014 sarà nuovamente ‘made in Sansone’
Sarà ancora una volta Andrea Sansone a costruire il Carro Trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna. L’artigiano materano è stato l’unico a presentare il bozzetto per la categoria professionale relativo al concorso promosso dal Comitato dei festeggiamenti in onore della Protettrice materana. La commissione giudicatrice si è riunita nella mattinata di sabato 21 dicembre presso la sede della Cna, ed ha preso atto del bozzetto presentato da Andrea Sansone, assegnando direttamente all’artigiano materano il compito di realizzare per il secondo anno consecutivo il Carro della Bruna. La novità rispetto all’anno scorso riguarda lo staff di Sansone: nel 2014, a coadiuvarlo, ci saranno gli studenti del Liceo Artistico ‘Carlo Levi’ di Matera, per favorire sempre di più la diffusione dell’arte della cartapesta e garantire quel ricambio generazionale necessario per non venir meno alle regole non scritte della secolare festa materana: realizzare ogni anno un carro trionfale sempre più bello, in linea con il detto ‘A moggh’ a moggh’ all’on c’ van’.
Il tema scelto dalla Curia per la 625esima edizione della Festa della Bruna è ‘La chiesa nel mondo testimonia la carità’, un passo tratto dagli Atti degli Apostoli che esalta la carità. “In questo passo – ha ricordato don Vincenzo Di Lecce, delegato arcivescovile e vice presidente del Comitato Maria Santissima della Bruna – la chiesa dice ‘Non possiedo nè argento nè oro, ma quello che ho te lo do, cioè Cristo, l’amore, la forma più alta della carità’. Nel passo citato, Pietro e Giovanni vanno al tempio e incontrano uno storpio che chiede l’elemosina. L’uomo non riceverà denaro ma la guarigione. E’ un tema che esalta l’attenzione verso l’altro, la testimonianza dell’amore di Dio visibile nel tempo”.
Il bozzetto vincitore sarà presentato alla città nei primi giorni del 2014 nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sala degli Stemmi della Curia Arcivescovile alla presenza dell’arcivescovo di Matera-Irsina mons. Salvatore Ligorio.
