Il circolo Culturale La Scaletta e la Fondazione Zetema ricordano Josè Ortega a 100 anni dalla nascita
In occasione del centenario della nascita del pittore Josè Garcia Ortega (Arroba de los Montes, 1921 – Parigi, 24 dicembre 1990) l’Associazione Josè Ortega Matera, il circolo Culturale La Scaletta e la Fondazione Zetema, il 17 dicembre 2021, alle ore 10, organizzano una giornata celebrativa dedicata all’artista spagnolo giunto a Matera per la prima volta il 14 aprile del 1972.
Nel salone delle feste di palazzo Malvini-Malvezzi di Matera, dove attualmente è ospitata l’antologica di Corrado Veneziano “Eterotopie”,
si svolgerà il convegno: “Josè Ortega 1921-2021 incontro celebrativo della nascita Josè Ortega, testimone della cultura mediterranea”, in
collaborazione con il comune di Matera, e con il patrocinio della Provincia di Matera.
Introduce Franco Vizziello, Presidente dell’Associazione Casa di Ortega, che ospita nell’antico palazzo in via San Nicola del Sole, risalente al
XVII secolo, venti bassorilievi policromi che il pittore iberico realizzò nel 1975 nella Città dei Sassi, utilizzando la cartapesta, la tecnica artigianale locale più popolare e più emblematica, e che si propone sin dalla sua creazione, di promuovere ed affermare l’alto
valore dell’artigianato artistico in particolare nel settore della ceramica, ferro battuto e legno, oltre che la valorizzazione della dieta
mediterranea con i suoi ingredienti, il gusto, la fragranza ed il profumo dei piatti della tradizione territoriale.
Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, del Sindaco di Matera Domenico Bennardi, del Sindaco di San Giovanni a Piro, Fernando Palazzo, e dell’assessore alla cultura del Comune di Matera Tiziana D’oppido, seguiranno gli interventi di: Andrea Iezzi,
curatore del progetto “La Cultura è Capitale” realizzato dall’Ambasciata di Spagna per Matera 2019 con “ La Cultura è Capitale: un’occasione di dialogo tra Spagna e Italia”; Gabriele Simongini, storico dell’Arte e Saggista con “La politica tradotta in arte”; Raffaello De Ruggieri,
Presidente della Fondazione Zetema con “L’energia di Ortega per riaffermare la cultura mediterranea”; Nicola Ciavarella, medico esperto
di nutrizione finalizzata alla prevenzione con: “La dieta mediterranea tra cultura e scienza”; chiude una testimonianza di Vitantonio Lombardo, chef stellato.
Alle ore 20.00 (sipario ore 20.30) presso il Cineteatro comunale Gerardo Guerrieri di Matera, debutta sulle scene materane MetaTeatro, la nuova associazione costituita da 4 compagnie teatrali (associazione Gutta ETS, il Centro di Cultura Teatrale Skenè, il Centro Mediterraneo delle Arti, Hermes Teatro Laboratorio) e dal Circolo La Scaletta, che ha solo la funzione di coordinamento, con la rappresentazione: “Josè Ortega tra arte e ribellione” di Arturo Catenacci e Lello Chiacchio. La piece teatrale organizzata dal Circolo La Scaletta, con il patrocinio
della Fondazione Zetema, Casa Ortega Matera e Comune di Matera, racconta in otto quadri di scena, alcuni momenti fondamentali della vita e dell’opera di Josè Ortega.
Dal pittore quindicenne, che dipingeva murales contro il regime di Francisco Franco, all’arrivo dell’artista a Matera su invito dei giovani
della Scaletta. Il suo itinerario artistico, l’innamoramento per la città che l’ha saputo accogliere ed ospitare, le prime conoscenze con
gli artigiani, in modo particolare con i maestri cartapestai, e il suo amore nei confronti dei contadini e della natura. Un immaginario momento onirico poi, vedrà Ortega spiegare al suo maestro Pablo Picasso la scoperta a Matera di una nuova materia, la cartapesta, ed una nuova visione della tridimensionalità. La rappresentazione si chiude con la partenza di Ortega da Matera e con il commento dei due polittici dipinti con tempere all’uovo “Morte e nascita degli innocenti” e “Passarono” che impreziosiscono la “Casa Ortega” di Matera. I quadri di scena sono accompagnati dalla poesia, dal canto, dalla musica e dalla danza.
Per entrambi gli eventi sarà necessaria l’esibizione del super green pass e l’uso della mascherina. L’ingresso è libero fino ad esaurimento
posti.