Il comune di Pisticci beneficiario di un ulteriore finanziamento sul fronte del dissesto idrogeologico
Il Comune di Pisticci è beneficiario di un ulteriore finanziamento sul fronte del dissesto idrogeologico: si tratta di circa un milione di euro per interventi di “mitigazione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza della viabilità, impermeabilizzazione delle strade e regimentazione delle acque meteoriche, del rione Dirupo a Pisticci centro”.
La storia del rione Dirupo è l’emblema stesso dei problemi idrogeologici del nostro paese ma può anche rappresentare il punto di partenza per il superamento delle fragilità territoriali. A causa dell’instabilità del nostro territorio si sono manifestati negli anni una serie di smottamenti ed eventi franosi che hanno portato nel 1960 all’emanazione da parte del Presidente della Repubblica Gronchi del decreto di trasferimento dell’abitato. Nel 2014 l’Amministrazione regionale ha provveduto alla revoca di detto decreto, senza tuttavia incidere sulle possibilità di sviluppo del rione, in quanto non consentiva né interventi di ristrutturazione edilizia né tantomeno modifiche delle destinazioni d’uso. Con Delibera di Consiglio Comunale, all’inizio del 2019, è stata approvata la variante urbanistica (variante Dirupo), primo indispensabile passo per rendere “visibile” il quartiere.
Certo, alcuni vincoli, come quelli relativi al cambio di destinazione d’uso che ne aumentino il carico urbanistico, rimangono poiché allo stato attuale il rione Dirupo è classificato ad elevato rischio idrogeologico (cosiddetto R4). La regimentazione delle acque meteoriche ed il rifacimento della pavimentazione stradale, quindi, oltre a mitigare i rischi insiti nella fragilità del nostro territorio, renderà esteticamente più attraente lo storico rione e lo rilancerà come fulcro dell’attrazione turistica e culturale del metapontino. Oltre alle opere di mitigazione, nel rispetto delle disponibilità finanziarie, si cercherà di mettere in campo tutte le azioni necessarie al fine di ridurre la classificazione del rischio idrogeologico in modo da poter consentire anche la mutazione della destinazione d’uso dei fabbricati esistenti. Siamo davvero soddisfatti del finanziamento che, insieme a quello relativo ai rioni Tredici e Marco Scerra, potrà senza dubbio cambiare le sorti del nostro centro storico.