Il Comitato “Io amo gli asili nido comunali” Taranto risponde all’assessora Petrosillo
Ringraziamo l’assessora Petrosillo per aver risposto, a mezzo stampa e senza accogliere la nostra richiesta di incontro (dopo aver però chiesto chi fosse il rappresentante legale del nostro comitato spontaneo, che – ripetiamo ancora una volta – è un comitato di genitori iscritti ai nidi comunali), alla lettera da noi inviata lo scorso 30 aprile. Desideriamo, a questo punto in maniera pubblica, rispondere a quanto da lei comunicato nella nota inviata agli organi di stampa.
Il punto fondamentale della nostra missiva era quello degli aumenti delle rette, che non sono state sì aumentate quest’anno, ma all’inizio di quello che sta per concludersi, creando non poche difficoltà alle famiglie tarantine nonostante un’agevolazione presentata come un successo dall’amministrazione ma che è in realtà un tentativo di risolvere un problema creato dall’amministrazione stessa.
E’ un problema che avevamo già segnalato nel maggio del 2023, sottolineando quanto fosse pericoloso fare affidamento a bonus di terze parti (p.e. il Bonus Asilo Nido erogato dall’INPS) e, purtroppo e visto quanto sta avvenendo, ci avevamo visto giusto.
Non siamo abituati a pensar male (a volte ci si azzecca, sic!), ma rivedendo quegli aumenti sembra proprio di essere di fronte – rispetto alle quote previste nel Bonus Nido INPS per fasce ISEE più deboli – ad un calcolo pressoché scientifico, trasformando il bonus da “per le famiglie” a “per le casse comunali”.
La paventata interruzione nel pagamento previa rinuncia al servizio (menzionata nel comunicato dell’assessora) è, dal nostro punto di vista, la conferma di un cambio di rotta netto rispetto all’accesso pubblico a quello che era – e non lo è più – il “fiore all’occhiello” della nostra città: invece di favorirne l’accesso, l’ostacoliamo.
Non ci saranno state finora rinunce formali, ma è l’assessora al corrente della protesta messa in piedi dai genitori dei bambini iscritti al nido Del Vasto, i quali hanno concordemente deciso di non pagare la retta del mese di maggio 2024 finché non ci sarà stato un invervento da parte dell’amministrazione comunale?
Ci permettiamo di chiedere, inoltre, se l’amministrazione abbia posto in essere quanto necessario per l’accesso ai finanziamenti previsti dal d. Lgs. 65/17 e dal Piano Pluriennale Nazionale per i servizi educativi 0-3, entrambi volti a sostenere anche la riduzione delle tariffe per le famiglie, al fine di garantire alle bambine e ai bambini il diritto all’educazione (con l’obiettivo di arrivare, come per la scuola dell’infanzia, gradualmente, alla gratuità del servizio).
Concludiamo, infine, ricordando ancora una volta che gli organi previsti – le “Consulte di Gestione” – hanno rimpiazzato quello che era l’organo sociale principale, ovvero i Comitati di Gestione, strumento che poneva al centro il progetto educativo e la centralità dei bambini e delle famiglie. Era ed è, questo, un altro punto a noi molto caro e già inserito nella precedente missiva, e ci preme sottolineare che le Consulte mai sono state convocate durante l’anno educativo in corso, facendo venir così meno i menzionati fini democratici.
Rinnoviamo quindi, ancora una volta, la nostra richiesta di incontro all’assessora Petrosillo ed alla direzione Istruzione, ricordando l’urgenza nei confronti delle tante famiglie che, non avendo ricevuto le mensilità in ritardo del “bonus nido” non sanno in che modo pagare la retta del mese di maggio. Per questo e per tutti gli altri motivi sopraelencati ci auguriamo una risposta immediata, ma soprattutto una convocazione in presenza, senza ulteriori risposte a mezzo stampa.
Comitato Io amo gli asili nido comunali Taranto