Il Comitato TerreJoniche partecipa al convegno Adiconsum
Questa sera alle ore 18:00, Gianni Fabbris, portavoce del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche e coordinatore nazionale di Altragricoltura, interverrà durante il convegno “Famiglie e imprese: uscire dal sovraindebitamento e dall’usura” organizzato dall’Adiconsum Basilicata d’intesa con La Fondazione Lucana Antiusura “Monsignor Cavalla”e l’associazione antiracket e antiusura “Famiglia è sussidiarietà”, presso la Madiateca Provinciale di Matera. Durante il dibattito verrà affrontato il tema dell’usura nelle campagne e l’inasprimento di tale condizione a seguito all’alluvione dell’Ottobre scorso che ha definitivamente messo in ginocchio numerose famiglie, aziende agricole e non, del metapontino e ginosino.
“Ormai le aziende sono al collasso. Occorre cambiare le politiche di sostegno favorendo finanziamenti a fondo perduto per combattere sopratutto il fenomeno dell’usura”. Sarà l’occasione, data la presenza prevista del viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, per sollecitare interventi urgenti per la comunità alluvionata e che non potranno essere individuati fino a quando il Governo nazionale non concederà l’ordinanza che riconosce lo stato di emergenza. L’ordinanza dovrà, infatti, fin dal primo momento, indicare le somme necessarie alla messa in sicurezza del territorio e definire le risorse economiche da destinare al risarcimento dei danni subiti dalle attività produttive e dalle famiglie invase dall’acqua in poche ore.
“Ci vogliono soldi immediati e supporto economico per non saltare” – dice Gianni Fabbris. Il Comitato inoltre continuerà la campagna rivolta alla politica che ha preso il via ieri sera a Marconia durante la pubblica assemblea, dal titolo: “Fate il vostro dovere che noi faremo il nostro”. Nello spazio antistante le Mediateca, il Comitato sarà presente con un banco dove i cittadini colpiti, ma anche la comunità tutta che condivide questo percorso, potrà consegnare il proprio certificato elettorale. “Se non avremo risposte concrete dalla politica- dicono- i cittadini alluvionati che da due anni le attendono e che oggi non sono più disposti ad aspettare, diserteremo le urne alle elezioni regionali di Basilicata ed alle prossime scadenze elettorali in Puglia”.