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Il commercio pugliese si rafforza attraverso i Distretti Urbani del Commercio

Sono 30 i nuovi Distretti Urbani del Commercio finanziati con il terzo bando DUC chiusosi lo scorso 17 gennaio.

Come previsto dalla Legge regionale “I distretti urbani del commercio prevedono accordi fra amministrazione comunale, associazioni di operatori, associazioni di categoria maggiormente rappresentative e altri soggetti interessati, volti a sviluppare una gestione coordinata delle aree commerciali in grado di sviluppare sinergie con attività paracommerciali ed extracommerciali, nonché con altre funzioni urbane di natura pubblica e privata.”

“In linea con gli obiettivi strategici della Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – i DUC nascono dalla constatazione che il commercio rappresenta non solo un settore economico rilevante, ma anche un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione. Dunque, attraverso questo strumento, che in questa occasione abbiamo rinnovato apportando delle modifiche al bando, abbiamo voluto mettere i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche nelle condizioni di fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio.
Valorizzare e promuovere le attività commerciali è possibile creando aggregazioni, creando reti, spingendo verso servizi innovativi e digitali e formando adeguatamente il personale, come previsto, attraverso per esempio la formazione linguistica e quella all’outfit. Anche il digitale in questo bando è stato protagonista: prioritaria infatti l’attivazione e l’implementazione di servizi a supporto del commercio on-line anche attraverso convenzioni e accordi per le spedizioni e servizi di consegna, gestione dei resi e altri servizi innovativi”.

In questo terzo bando DUC – con una dotazione finanziaria di circa 2,2 milioni di euro – sono stati complessivamente 63 i comuni coinvolti nelle attività di sostegno al commercio, dato che si aggiunge a quello dei 99 comuni coinvolti con i due bandi precedenti.

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