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Il commissario Auletta interviene sulla questione delle strade del materano

Il commissario liquidatore della Comunità Montana “Medio Basento” Franco Auletta interviene ancora sulle strade delle aree interne del Materano. In un comunicato, esordisce dicendo che “il collegamento tra il bivio di Oliveto Lucano e la strada Cavonica, lungo il fiume “La Salandrella”, percorso di primaria importanza per il miglioramento della rete di comunicazione tra le piccole comunità delle aree interne, non interessa ai rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali e neppure al sindaco del capoluogo di provincia” perché, “fino a quando le istituzioni, che hanno il potere di programmare e di decidere su dove indirizzare le risorse pubbliche, si occuperanno solo di grandi progetti che toccano i centri urbani più grandi, trascurando i territori più deboli, come le aree interne del Medio Basento e della Collina Materana, per queste comunità non ci sarà futuro e continuerà il loro lento ma inesorabile naturale spopolamento”. Il commissario liquidatore Auletta spiega che recentemente sono state programmate risorse finanziarie per 620 milioni di euro in infrastrutture connesse alla rete dei trasporti, con finanziamenti rivenienti in gran parte dai fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate) e che, per le aree interne, non è stato previsto nulla. “Perché i nostri rappresentanti politici non si sono posti anche il problema della viabilità essenziale per la sopravvivenza dei piccoli comuni delle aree interne? Perché non hanno pensato di mettere mano concretamente e non solo a parole alla realizzazione della strada citata che interessa le comunità di Garaguso, Oliveto Lucano, San Mauro Forte, Accettura, Cirigliano, Gorgoglione ed altre ancora?”, si chiede e sostiene che, se non si cambia sensibilità nell’individuazione delle opere essenziali per il territorio, le aree interne rimarranno sempre in una situazione di arretratezza infrastrutturale e di sviluppo, destinate alla desertificazione. Poi sottolinea che i fondi FAS sono risorse che arrivano alla regione e alla provincia per la presenza di aree disagiate e che dovrebbero essere utilizzate, in via prioritaria, per rimediare alcune situazioni di arretratezza: per questo nella programmazione è d’obbligo investire sulle zone più disagiate. “Certo, nessuno mette in dubbio l’importanza delle opere viarie proposte a finanziamento – dice Auletta – ma contestiamo il silenzio assoluto sull’ammodernamento della rete stradale del nostro comprensorio che vede, nel tratto di strada citato, la priorità assoluta. D’altronde, con il collegamento alla Cavonica, si tratta di dare compiutezza al tronco già realizzato tra il bivio di Accettura e il bivio di Oliveto Lucano, in attesa del prolungamento fino a Stigliano e alla strada Saurina. Le circostanze erano favorevoli per un suo inserimento nell’Intesa Generale Quadro perché, per il tratto di strada in questione, esiste già il relativo progetto, redatto, su incarico dell’amministrazione provinciale, dall’ingegner Leone. Insomma, vi erano e tuttora esistono le condizioni richiesti dal Cipe (esistenza della progettazione) per finanziare l’opera”.

Auletta si chiede ancora perché il presidente della Regione Vito De Filippo, il presidente della Provincia Franco Stella e il sindaco di Matera Salvatore Adduce non si siano fatti carico di proporre a finanziamento anche questa strada da realizzare, semmai, anche per stralci e se, nel loro incontro di inizio agosto sulla situazione delle infrastrutture viarie nel materano, si siano posti anche il problema del territorio del Medio Basento. “A questi interrogativi – dice Il commissario liquidatore – le nostre piccole comunità aspettano una risposta dai diretti interessati! Oggi, più di ieri. Oggi, che la manovra finanziaria correttiva di Ferragosto, varata dal Governo Centrale, ha nuovamente disposto l’obbligo per i comuni inferiori a mille abitanti e non solo per questi di svolgere le funzioni amministrative in forma associata. Verrà fuori, forte, il bisogno di maggiori e più continui spostamenti sul territorio che solo una rete viaria più sicura e veloce potrà rendere possibile senza eccessivo sacrificio a carico dei cittadini”. Una motivazione ulteriore, per Franco Auletta, è rappresentata dalla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019. “Candidatura giusta e da sostenere da parte di tutti, cittadini e istituzioni – sostiene – ma Matera non deve rappresentare solo se stessa e i suoi beni culturali, bensì l’intero territorio provinciale e, in particolar modo, le aree interne, ricche anch’esse di beni storici, artistici, monumentali, ambientali e culturali di altissimo livello. Da Tricarico a Stigliano, passando per i piccoli comuni di Garaguso, Calciano, Oliveto, San Mauro, Accettura e Cirigliano, troviamo beni da valorizzare per finalità turistiche. Citiamo solo alcuni: il centro storico di Tricarico, con i suoi palazzi gentilizi, monumenti e opere d’arte; il Tempietto di Garaguso, la riserva antropologica di Monte Croccia, eccetera”. La rete viaria proposta, conclude, è indispensabile per creare una rete reale e non solo virtuale tra Matera e i tesori culturali presenti nelle aree interne. Tutte ragioni valide per investire in infrastrutture nelle aree interne.

Vito Sacco

 

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