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Il Comune di Matera pronto a conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama

Dopo Bologna, Venezia e Roma la città di Matera è pronta a conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama. Lo ha annunciato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dopo aver appreso dagli organi di informazione che la città di Milano si appresterebbe a ritirare la delibera di conferimento della cittadinanza.

Il Dalai Lama sarà a Matera il 24 giugno per poi andare a Scanzano Jonico per inaugurare, insieme a un altro premio Nobel per la pace, Betty Williams, la città della pace e dei bambini a Scanzano Jonico, proprio nel luogo dove dieci anni fa si tentò di realizzare il deposito unico di scorie nucleari.

“Matera – afferma Adduce – è orgogliosa ed onorata di avere come ospite il Dalai Lama. Per la città di Matera, città della pace e dei diritti umani, questa visita assume un significato assai particolare. Matera si caratterizza per la sua vocazione spirituale: la presenza di centinaia di chiese rupestri che risalgono al primo millennio testimoniano di una grande e antica presenza religiosa. Intorno all’anno 1000, infatti, Matera si riempì di monaci basiliani, che portarono le esperienze religiose e artistiche dei confratelli delle chiese rupestri dell’Anatolia e della Siria. Quella presenza si è così fortemente radicata nel territorio tanto da sedimentarsi nella riconosciuta cultura dell’accoglienza e nell’originale conformazione urbanistica e architettonica dei Sassi.

Al Dalai Lama offriremo, insieme al ricco patrimonio storico e architettonico, anche questi aspetti spirituali che fanno di Matera una città unica al mondo. Ai premi Nobel parleremo anche della nostra candidatura a capitale europea della cultura 2019. Un percorso che vede tutta la regione impegnata nella costruzione di un modello di territorio più vicino all’Europa e con una forte spinta verso quei valori che appartengono all’antica tradizione della cultura europea, come, appunto, la pace e la difesa dei diritti umani”.

Matera, fra l’altro, non è la prima volta che conferisce la cittadinanza onoraria ad autorevoli figure che lavorano per la pace e per i diritti umani. Nel 2001 fu assegnata la cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai International, alla Comunità di Sant’Egidio e a Mikail Gorbaciov. “Rispettiamo la decisione di Milano – conclude il sindaco – e ribadiamo il nostro fermo impegno a difesa dei diritti umani in ogni parte del mondo. Cina compresa”.

 

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