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Il Comune di Taranto di potrà chiedere un risarcimento di 500 milioni di euro in merito alla vicenda giudiziaria sul dissesto finanziario dell’ente

Nuovo capitolo della vicenda giudiziaria relativa al dissesto finanziario del Comune di Taranto del 2006. La Corte di Cassazione ha ribaltato la pronuncia della Corte di Appello ionica, che nel 2020 aveva rigettato la richiesta di risarcimento avanzata dal Comune basandosi sul presupposto della carenza di prova di reato sotto il profilo oggettivo e soggettivo. La sentenza, dunque, consentirà all’ente di chiedere un risarcimento per il danno stimabile in 500 milioni di euro per le vicende che portarono alla dichiarazione di dissesto.
“Indipendentemente dalla possibilità e della volontà di procedere alla richiesta di risarcimento, questa sentenza ci restituisce un riconoscimento sacrosanto. – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci – Avevamo ragione a continuare nella nostra azione di tutela dell’istituzione comunale. Abbiamo posto un caposaldo, ossia che vi è stata un’amministrazione illecita delle finanze dell’ente. Responsabilità, quest’ultima, che pesa interamente su quei partiti di centrodestra che oggi, invece, tentano goffamente di riscoprirsi puristi”.

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