Il consigliere lucano Leggieri critica le parole del ministro Lollobrigida al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini
Sono veramente scandalose le parole pronunciate da un Ministro della Repubblica italiana che, intervenendo al meeting di Comunione e liberazione, a Rimini, ha dichiarato testualmente che ‘in Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi’. Secondo il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida le classi meno abbienti mangiano meglio dei ricchi perché acquistano direttamente dal produttore ad un prezzo più basso prodotti di qualità”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri.
“Forse il Ministro in questione non sa che, tra i vari rincari di quest’ultimo anno – continua Leggieri – quello per i generi alimentari ha colpito non solo l’Italia ma tutti i paesi dell’Unione europea e le conseguenze sul potere d’acquisto nonché sul tenore di vita dei cittadini e delle famiglie sono pesanti, se pensiamo che sono 200mila coloro che non riceveranno più il Reddito di cittadinanza e che anche la condizione retributiva per i lavoratori è peggiorata”.
“Da una indagine di Federconsumatori – riferisce Leggieri – si evince che il salario medio annuo lordo dei lavoratori italiani a tempo pieno, nel 2021, con 29.400 euro, non solo è inferiore dello 0,6 per cento rispetto al periodo pre -pandemia, ma risulta uno tra i più bassi in Europa, secondo solo a quello dei dipendenti spagnoli, che ammonta a 27.400 euro medi lordi. Francia e Germania mostrano un quadro migliore, rispettivamente con 40.100 e con 44.500 euro. E questo è dovuto soprattutto alla molto più forte precarietà della forza lavoro occupata nel nostro Paese”.
“In Italia – puntualizza Leggieri – la spesa alimentare incide sul reddito netto annuo per il 20,19 per cento, segue la Spagna, con un impatto del 19,88 per cento, quindi la Germania, con un impatto del 19,51 per cento e, infine, la Francia, con un’incidenza del 16,03 per cento. Sono dati che evidenziano come gli incrementi su tali consumi indispensabili abbiano un impatto più marcato sui redditi meno elevati (dati Federconsumatori). Questo rende quanto mai necessaria e urgente l’adozione di misure di sostegno dei redditi delle famiglie, specialmente quelle meno abbienti; misure indispensabili – conclude Leggieri – per contrastare il progressivo aumento dei numeri già preoccupanti della povertà nel nostro Paese, dove gli italiani meno abbienti fanno fatica a fare la spesa”.