Il consigliere materano Angelino interviene sul prolungamento della ferrovia urbana
Prima di aderire all’UDC ed alla maggioranza di centrosinistra, visto anche il dibattito sviluppatosi in Consiglio Comunale e sui media riguardo al prolungamento della tratta ferroviaria fino all’ospedale Madonna delle Grazie, ho riletto con attenzione il programma elettorale del sindaco Adduce attraverso il quale egli ha ricevuto il mandato dagli elettori ed in particolar modo il passaggio che in modo esplicito prevede “la costruzione della metropolitana leggera VENUSIO-AGNA e della tangenziale che consenta il superamento del nodo del Pino”, nonché “la riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico integrato ferro-gomma”.
Coerentemente al programma di governo il Consiglio Comunale nel novembre del 2010 approvò il Piano di Azione del Pisus inserendo quale priorità nell’ambito del sistema integrato per la mobilità sostenibile, la “realizzazione di un sistema di Metropolitana leggera/treno urbano e la realizzazione di un Terminal bus-parcheggio intermodale”. In quella sede mi espressi in modo favorevole alla delibera in quanto vidi in modo positivo la strategia complessiva che muoveva il Piano d’Azione e la coerenza con le aspirazioni della città.
Il dibattito odierno, quindi, mi sembra oltremodo pretestuoso, così come mi sembra prematuro interrogarsi, seppure l’argomento non vada evitato, sui costi di gestione ovvero sulle caratteristiche dell’attuale concessionario del trasporto su rotaia.
Credo che in questo momento vada sottolineata, invece, l’utilità e la strategicità di una infrastruttura che ci pone nel novero delle migliori città europee e che, se ben utilizzata, potrà realmente incidere sui volumi di traffico e quindi di inquinamento, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei materani.
Una infrastruttura utile oggi e nel futuro.
Quanto alla tangenziale ovest ritengo sia una opera utile ad evitare la congestione di traffico soprattutto nelle ore di punta, e quindi non alternativa alla ferrovia. Adduce, ma anche il Presidente Stella, dovrebbe impegnarsi per recuperare il finanziamento necessario di concerto con la Regione sulla nuova programmazione delle infrastrutture. Ricordo, però, che la tangenziale fu inserita a suo tempo tra le opere finanziate con il PISU e che il centrosinistra decise di eliminare tale previsione preferendo utilizzare le somme per altre opere.
La coerenza in politica è un valore? Non lo so! A leggere le cronache di questi giorni e la storia recente della città sembrerebbe di no. Credo che in casi come questi debba prevalere il senso di appartenenza alla comunità e lo sguardo lungo che superi le becere questioni di bottega. Ho apprezzato in questi mesi l’impegno, insieme a quello del Sindaco, degli assessori Rivelli e Cappella riguardo proprio alla programmazione del PISUS e del PUM, due strumenti che se attuati con celerità consentiranno a Matera di competere con buone possibilità per le sfide che l’attendono.
Giovanni Angelino – Consigliere Comunale Matera Gruppo UDC