Il consigliere Nicola Casino contesta il post del sindaco di Matera in merito alle dichiarazioni sulla polizia locale
“Lascia davvero esterrefatti -afferma Nicola Casino, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Matera- il contenuto dell’ultimo post pubblicato oggi su Facebook dal sindaco di Matera, Domencio Bennardi, nel quale tenta goffamente di rasserenare gli animi dei cittadini dopo alcune “scelte e azioni” messe in atto dal comando di polizia locale, azioni “contestate” dalla cittadinanza, per utilizzare le parole del primo cittadino. Il riferimento è all’episodio di qualche giorno fa che ha visto multare un operatore turistico per stillicidio, ma anche all’acquisto del telelaser che in molti hanno considerato come l’ennesimo strumento per fare cassa, o ancora l’eccessiva pressione delle sanzioni stradali sugli automobilisti materani che ha portato nelle casse del Comune di Matera ben 1,7 milioni di euro nel 2021. Ancora una volta il sindaco cerca di scaricare le proprie responsabilità sugli altri arrivando a dichiarare che l’amministrazione comunale non è responsabile dell’operato della Polizia Locale la quale agirebbe “in piena autonomia”.
E poi Bennardi rincara la dose e tenta di esimersi dalle sue responsabilità affermando che “le scelte non dipendono dalla politica, dall’assessore al ramo o dal sindaco, ma attengono al dirigente”, in questo caso il comandante dei vigili, Milillo. Niente di più falso visto che è la politica a dettare gli indirizzi ai dirigenti altrimenti assisteremmo al paradosso che sono i dirigenti a mandare avanti la città infischiandosene delle scelte fatte dal consiglio e dalla giunta. E infine, sempre nello stesso post il sindaco si pronuncia sulla vicenda del sequestro dell’infopoint turistico di via lucana rivolgendosi all’imprenditore proprietario della struttura e consigliandogli di rivolgersi al Tar anziché indire conferenze stampa per illustrare la sua versione dei fatti. In pratica quello del sindaco è un tentativo maldestro e vergognoso di voler mettere il bavaglio ad un cittadino e alla stampa che ha raccontato la vicenda dando voce ad entrambe le parti (Comune e imprenditore). Auspico che il sindaco si scusi con la città riportando la verità dei fatti sulla paternità dell’indirizzo politico nelle scelte cittadine e si scusi anche con gli organi di stampa rei, a suo modo di vedere, di aver dato spazio al pensiero di un libero cittadino che ha raccontato la sua versione sulla versione.
Ricordo al sindaco che viviamo ancora in uno stato democratico in cui ogni cittadino è libero di esprimere il proprio pensiero nella maniera più consona, anche attraverso conferenze stampa per strada e comunicati. È un diritto costituzionalmente garantito che un Sindaco non deve in alcun modo ostacolare”.