Il consigliere Pierro interviene sul ridimensionamento scolastico della provincia di Matera
Si è svolta ieri, nella Provincia di Matera, la Commissione Consigliare permanente di pubblica istruzione e cultura per discutere sulla questione del ridimensionamento dell’organico scolastico dell’intera Provincia di Matera sotto direttiva della pubblica istruzione e recepito dall’ufficio scolastico regionale. Tale provvedimento vede chiaramente e fortemente penalizzata, per i parametri di numero di alunni e di docenti, la Regione Basilicata ed in primis la Provincia materana rispetto alle altre regione del centro nord. Il Consigliere Donato Pierro, anche in qualità di vicepresidente della Commissione, ha rimarcato dunque come ci sia una grande disparità di trattamento alla luce del rapporto numerico tra alunni e docenti, specificando come in Provincia di Matera siano saltate 80 cattedre con trecento iscrizioni in meno ed in Provincia di Potenza siano state assegnate 120 cattedre in meno a fronte di una riduzione di iscrizione da parte di mille e cento alunni. “Questo fenomeno – ha sottolineato il Consigliere Pierro, nonché docente di sostegno – perseguita da anni un dimensionamento maggiore sulle cattedre dei docenti di sostegno per gli alunni diversamente abili e vede un’eccessiva disparità tra le regioni del sud e del nord, non garantendo dunque le opportune proporzioni. Non è bastato in passato affondare le cattedre di sostegno; adesso anche le cattedre curriculari dell’organico di diritto e di fatto”. Il Presidente Stella a margine dell’oggetto della commissione ha affermato di impegnarsi per la convocazione di un Consiglio provinciale aperto nel Comune di Stigliano (Comune definito da Pierro come una delle aree più colpite dalla sciabola dei tagli delle cattedre), nel quale prenderanno la parola anche il Presidente del Consiglio della Regione Basilicata e il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Basilicata, Franco Inglese. Incisive sono state le dichiarazioni conclusive del Vice Presidente della commissione: “In alcuni paesi la scuola è rimasto l’unico presidio dello Stato e se si continua con i tagli ci sarà l’isolamento totale della nostra Regione. L’obiettivo nazionale sembra essere quello di smembrare la Basilicata partendo dall’allontanamento dei giovani, affinché diventi una terra al servizio del resto della nazione; utile cioè all’estrazione petrolifera, metanifera, e forse ancora più utile come deposito di scorie e di rifiuti extra-regionali”. Difendere con tutte le nostre possibilità e forze il servizio di una scuola efficiente è stato l’impegno espresso dal Consigliere.