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Il contratto nazionale del settore vigilanza al centro oggi a Potenza di un’assemblea sindacale della Fisascat

La Fisascat Cisl ha riunito stamane al centro sociale di Malvaccaro, a Potenza, i lavoratori lucani della vigilanza per un incontro sullo stato di attuazione del contratto nazionale di settore in Basilicata. Alla riunione ha preso parte il segretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice che ha illustrato ai lavoratori presenti i contenuti del contratto della vigilanza e dei servizi fiduciari. In regione sono circa 600 gli addetti impiegati nel settore, ma non tutti godono dei benefici salariali e contributi del contratto nazionale, come ha sottolineato la segretaria regionale della Fisascat, Aurora Blanca, che ha rilanciato l’impegno del sindacato sul nodo contrattuale. Anche per la vigilanza l’anno appena trascorso è stato segnato da una profonda crisi, effetto diretto della riduzione delle risorse, in particolare quelle pubbliche, destinate al settore. Lo confermano i tavoli di vertenza presenti anche in Basilicata, come nel caso dell’istituto La Ronda, al centro, nei mesi scorsi, di un duro braccio di ferro proprio con la Fisascat per la questione dei contratti di solidarietà.

“A distanza di un anno dal suo rinnovo – ha detto il segretario nazionale Dell’Orefice – possiamo dire che se non avessimo proceduto a siglare il contratto, l’acuirsi della crisi economica e di settore avrebbe peggiorato le condizioni del lavoratori. È necessario ora lavorare affinché le associazioni di rappresentanza degli istituti che non hanno sottoscritto il contratto lo condividano affinché il settore abbia poche ma precise regole, in particolare sui cambi di appalto”.

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