Il CSAIL Basilicata contrario al pozzo davanti all’ospedale di Villa d’Agri
“Evidentemente al sindaco di Marsicovetere, Claudio Cantiani, non è servita la lezione della mobilitazione popolare contro il pozzo Alli 2, che avrebbe dovuto essere attivato a poche centinaia di metri dall’ospedale di Villa d’Agri, se, come riferiscono i giornali, si è rivolto al Presidente De Filippo per chiedere di ‘agevolare’ il percorso di apertura di quel pozzo e anche di altri due (Sant’Elia 1 e Cerrofalcone 2) sempre in territorio di Marsicovetere”. A sostenerlo è il presidente del Csail-Comitato Promotore Indignati Lucani Filippo Massaro.
“Non possono certamente essere le promesse di qualche unità di lavoratori a tempo determinato e qualche centinaio di migliaia di euro di royalties da parte dell’Eni, che peraltro, è il caso di ricordare allo smemorato sindaco, sul finire del 2010 ha comunicato ufficialmente di rinunciare alla messa in esercizio del pozzo petrolifero Alli 2, dopo le pressioni popolari e in questo caso anche politiche ed istituzionali – aggiunge Massaro – a cambiare la netta contrarietà dei cittadini di Villa d’Agri e dell’intero comprensorio che utilizzano quotidianamente i servizi ospedalieri. E’ bene che Cantiani si convinca: il pozzo davanti l’ospedale non sarà né adesso e né mai tollerato. Non riusciamo a capire come possa pensare di bypassare le autorizzazioni necessarie solo perché il suo consiglio comunale “convinto” da tesi del sindaco, basate su una mentalità di elemosine e promesse, si è schierato a favore. E’ a dir poco singolare inoltre – continua Massaro – la sua volontà di avviare direttamente un’intesa con l’Eni scavalcando la Regione che, a quanto pare, anche sui pozzi Sant’Elia 1 e Cerrofalcone 2 non ha alcuna intenzione di mollare la posizione di stallo delle relazioni in attesa dell’aggiornamento dell’Accordo con l’Eni, sia in termini di royalties che di azioni di tutela per la salute, l’ambiente e il territorio. E’ proprio il caso di dire che l’iniziativa di Cantiani somiglia proprio all’epica battaglia di don Chisciotte contro i mulini a vento, specie quando pateticamente minaccia di scendere in piazza non sappiamo con chi oltre il suo manipolo di fedeli scudieri per ottenere il disco verde al pozzo Alli 2. E’ consigliabile che Cantiani desista e utilizzi meglio il tempo a disposizione per occuparsi dei tanti e gravi problemi di Villa d’Agri ‘vergognosamente’ sempre più agonizzante sotto tutti gli aspetti, da quelli commerciali-produttivi a quelli sociali”.