Il direttore dell’Ente Parco Appennino Lucano replica ai comunicati stampa dell’on. Liuzzi e del consigliere regionale Rosa
Pur non essendo consuetudine del sottoscritto replicare ai comunicati stampa dei nostri rappresentanti democraticamente eletti nelle istituzioni nazionali e regionali, considerata l’insistenza nel trattare l’argomento da parte degli interessati, ma soprattutto per dare ancora più forza e motivazione al personale dell’Ente Parco che quotidianamente, con spirito di abnegazione e sacrificio, profonde il massimo dell’impegno per rispondere alle esigenze del territorio, ritengo necessario, per un’esigenza di corretta informazione, chiarire la questione sollevata dall’on. Liuzzi e dal consigliere regionale Rosa.
Per una migliore comprensione si tratterranno per prima le argomentazioni sollevate dall’on. Liuzzi e successivamente quelle del consigliere regionale Rosa, non prima di aver illustrato compiutamente come opera un Ente Pubblico vigilato dallo Stato, quale l’Ente Parco in questione, in stretta aderenza alla normativa di riferimento.
Varie leggi dello Stato hanno stabilito che tutti gli atti amministrativi di un Ente Parco siano sottoposti ad un primo controllo da parte del collegio di revisione formato, nel caso in specie, da membri appartenenti alla Ragioneria Generale dello Stato. Successivamente, acquisito il loro visto, tali atti vengono trasmessi, secondo l’argomento trattato, all’Organo Tutorio ministeriale vigilante (nel caso specifico sollevato dagli interroganti: Ministero Ambiente, Ministero Funzione Pubblica e Ministero Economia e Finanze). È poi consuetudine del Direttore trattare tutte le materie più complesse o/e impegnative con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, ed infine collaborare quotidianamente con il Corpo Forestale dello Stato quale organo di polizia posto alla dipendenza funzionale dell’Ente Parco. In ultimo, ogni anno vengono trasmessi alla Corte dei Conti, presso l’Ufficio addetto al controllo degli atti dell’Ente, tutti i riferimenti relativi all’attività esplicata nell’anno, con specifico riferimento ad incarichi di consulenze, appalti di servizi ecc., ed in materia assunzionale di personale. Questo è il quadro normativo e dei controlli a cui è sottoposto questo Ente Parco. Evidentemente, da parte degli interroganti, si ritiene che ciò non basta.
Chiarimenti all’interrogazione dell’on. Liuzzi.
L’interrogante si lamenta che la risposta data dal Sig. Ministro sia simile a quella fornita in consiglio regionale. Mi meraviglierei del contrario, evidentemente è univoca, da parte di entrambe le istituzioni, l’interpretazione della norma applicata dagli Uffici da me diretti. Noto, comunque, che nella replica al Sig. Ministro l’interrogante non si dichiara insoddisfatta, come invece viene riportato nel comunicato stampa. Per dovuta informazione al rappresentante parlamentare si specifica che la dott.ssa Florenzano non è vincitore del concorso di cui all’interpellanza. Non riesco invece a comprendere come, a detta dell’on. Liuzzi, un atto adottato abusando del proprio ufficio possa essere legittimo, come impropriamente sostenuto.
Chiarimenti alle censure del consigliere regionale Rosa.
Si rassicura il consigliere sulla legittimità della procedura, alla cui verifica sono preposti gli organi precedentemente indicati. Nello specifico il legislatore regionale potrebbe risolvere abrogando la legge regionale n. 8 del 2 febbraio 1998 (di cui si avvale, come tutti, anche il consigliere Rosa) e, se del caso, prevedere che agli organi di direzione politica ed ai gruppi politici non sia assegnato persona avente rapporto fiduciario ma assunto con concorso pubblico.
Voglio infine rassicurare sia gli amministratori locali che gli uomini di governo che tutta la struttura dell’Ente Parco non risponde a logiche di natura politica o di mera appartenenza. Ciò è provato, tra l’altro, dalla continua richiesta, prontamente accolta da questo Ente, di altre amministrazione pubbliche, anche diverse tra loro per cultura politica, di avvalersi di funzionari appartenenti all’Ente, evidentemente in quanto ritenuti professionisti capaci e non inclini a condizionamenti.
Ritengo di aver trasmesso loro il giusto equilibrio, lo spirito di gruppo e di abnegazione, l’onestà ed il dovere d’ufficio, il rispetto delle regole, e l’AUTOREVOLEZZA che non può esservi senza ETICA. Loro in questo mi hanno ricambiato e dato tutta la loro fiducia, perché non devono dire grazie a nessuno, per questo sono uomini e donne liberi. Grazie e spero che, anche se ormai alla fine della mia esperienza all’Ente Parco, possano continuare ad essere riferimento, come rimarcato dai Sindaci in occasione della visita di S.E. il Prefetto del 19 novembre u.s., per le Amministrazioni Locali e per le altre istituzioni presenti sul territorio.
Arch. Vincenzo Fogliano – Direttore PNALVL