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Il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata chiede provvedimenti che permettano ai Dirigenti scolastici di mantenere un insegnante di sostegno

“Non è ancora iniziato il nuovo anno scolastico e già arrivano al Garante segnalazioni dalle famiglie di alunni disabili che non avranno più il loro insegnante di sostegno, con gravi ripercussioni sulla loro crescita formativa e relazionale”. E’ quanto ha dichiarato il garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2023/24.

“La continuità didattica, da fonte nazionale non viene garantita al 59% degli alunni disabili, e che per questi bambini/ragazzi è un grave danno perché l’insegnante di sostegno è una figura di riferimento a scuola indispensabile, sia dal punto di vista didattico che relazionale. – ha detto Giuliano – La continuità didattica è un diritto, ma nella pratica viene disatteso, in quanto l’obbligo di rispettare le graduatorie per gli incarichi annuali la rende non attuabile. Se manca il docente di sostegno titolare o il posto è vacante, può essere un calvario trovare il supplente annuale da nominare e può succedere che all’alunno con disabilità viene affidato un docente non specializzato, che non ha una preparazione specifica e che non ha chiesto nemmeno di insegnare ad alunni disabili”.

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