Il generale della GdF Valerio Zago in visita presso le strutture di AVIS Basilicata a Potenza
Ieri, lunedì 22 ottobre 2012 il generale Zago, a capo del comando Regione Basilicata della Guardia di Finanza dal 10 luglio del 2012, ha visitato la sezione regionale AVIS di Basilicata per individuare, insieme ai dirigenti, azioni e iniziative volte alla diffusione della cultura della donazione in regione. Ad incontrare il generale e il maggiore Alfredo Serafini, il presidente AVIS Basilicata Bartolo Bonelli, il tesoriere e responsabile della scuola di formazione Rocco De Asmundis, il responsabile politiche sanitarie dottor Mario Procida.
Tanti gli argomenti affrontati, tutti sotto il comune denominatore della cultura del dono: “Oggi ogni azione compiuta nei confronti del nostro prossimo è mossa dalla logica dello scambio o del guadagno” dichiara il generale “mentre nella donazione del sangue non c’è alcuna componente finalizzata al tornaconto personale, si dona sangue per incontrare l’altro senza ricevere nulla in cambio”. Promotore di impegnativi momenti di volontariato in Friuli, dove ha attivato azioni di donazione transalpina con la Slovenia, il generale è un convinto sostenitore della libera circolazione del sangue in tutti i territori europei: “Viviamo un contesto economico e politico che costantemente varca i confini nazionali e che promuove la libera circolazione dei beni e delle persone, perché non dovrebbe accadere lo stesso nella mobilità della solidarietà? La circolazione libera e ugualmente regolamentata del sangue in tutta Europa porterebbe grandi benefici a tutti gli attori della filiera del volontariato”.
Sul tavolo diverse proposte: affiancare gli ufficiali nella formazione per il primo soccorso con l’uso di defibrillatori, istituire una giornata di donazione dedicata ai finanzieri, progettare una mostrina dedicata ai donatori che svolgono servizio nell’Arma, attivare momenti di festa per promuovere la donazione non solo all’interno dell’Arma ma in tutta la comunità. Grande interesse ha inoltre suscitato il progetto di tracciabilità via GPS sugli automezzi di che ha visto AVIS Basilicata prima in Italia a utilizzare la tecnologia satellitare per il controllo della qualità del trasporto sangue, emoderivati e trasporti speciali e che da quasi un anno sta notevolmente migliorando la rete di raccolta e trasporto.
“Siamo stati davvero felici che una personalità di grande rilievo della società civile si sia interessata alle nostre iniziative” commenta il presidente Bonelli “ma siamo ancora più felici che, sotto la divisa grigio verde, ci sia un determinato sostenitore della cultura del volontariato. Da oggi nasceranno importanti e feconde collaborazioni e, grazie al sostegno delle istituzioni civili come la Guardia di Finanza, potremo continuare con maggiore slancio la nostra opera di sensibilizzazione nei confronti della comunità lucana. Con le nostre 108 sedi dislocate su tutto il territorio e con la fitta rete di volontari e donatori che ogni giorno lavorano per la salute di tutti, abbiamo raggiunto ottimi risultati ma la donazione non deve conoscere confini di solidarietà”.
Dopo la visita alla sede AVIS Basilicata di via Giovanni XXIII, il generale Zago e il maggiore Serafini sono stati accompagnati nel centro raccolta di via Ciccotti e nel centro raccolta dell’Università di Macchia Romana, due delle strutture AVIS Basilicata accreditate secondo le direttive sanitarie regionali.