Il Giudice del lavoro del Tribunale di Potenza conferma la condanna del Comune di Potenza per condotta antisindacale
Il giudice del lavoro del Tribunale di Potenza ha confermato la condanna al Comune di Potenza per condotta antisindacale per violazione dell’art.28 dello Statuto dei lavoratori, una condanna già sancita da una precedente pronuncia alla quale il Comune aveva proposto opposizione.
Grande soddisfazione da parte di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per l’esito della sentenza. “Il giudice del lavoro del Tribunale del capoluogo ha accolto totalmente le nostre richieste, riconoscendo che il confronto sull’articolazione delle tipologie dell’orario di lavoro, nell’ambito della quale rientra l’istituzione di un nuovo turno, rappresenta un’ineludibile prerogativa sindacale. Una sentenza importante, che afferma un principio fondamentale per la tenuta di corrette relazioni con le organizzazioni sindacali, vale a dire che le prerogative vanno garantite in modo sostanziale, rendendo effettivo ed efficace il dialogo tra le parti”.
La vertenza è nata dopo l’istituzione del terzo turno di servizio per il corpo di polizia municipale del capoluogo adottata con una mera determinazione dirigenziale trasmessa ai sindacati, senza alcun previo confronto, per “opportuno garbo istituzionale”. “Auspichiamo che questa pronuncia, -concludono i sindacalisti- che ripristina le regole democratiche e la centralità del confronto, sia da monito per il pieno rispetto delle norme contrattuali poste a salvaguardia delle prerogative sindacali che costituiscono il perno per la piena tutela dei lavoratori che rappresentiamo.