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“Il Governo dichiari lo stato di calamità per la Regione Basilicata”

La senatrice del Pd Maria Altezza, con una interrogazione urgente, sottoscritta anche dai senatori Chiurazzi e Bubbico, ha chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro delle Politiche agricole Galan, al ministro dell’Economia e delle finanze Tremonti  e al ministro del lavoro Sacconi, di “dichiarare lo stato di calamità naturale per la Regione Basilicata, colpita, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2010, da calamità naturali che hanno provocato danni ingenti alle strutture ed infrastrutture pubbliche e private, in particolare nella provincia di Matera, con particolare riguardo al settore produttivo agricolo e turistico, e con conseguenti disagi per la popolazione  residente”. Antezza ha sottolineato “l’urgenza di reperire risorse per fare fronte agli interventi necessari a restituire funzionalità alle infrastrutture danneggiate, nonché ai gravi danni subiti dalle imprese agricole operanti in tale territorio”. “E’ necessario trovare – spiega la parlamentare democratica – “con la massima sollecitudine, le risorse indispensabili per interventi a garanzia del mantenimento dell’ordinarietà e della tenuta competitiva del settore agroalimentare, per assicurare la sopravvivenza della maggior parte delle imprese operanti in tale settore sull’intero territorio nazionale. A tal fine, abbiamo chiesto al governo di rifinanziare e stabilizzare le agevolazioni contributive agricole per le zone svantaggiate e di montagna, scadute il 31 luglio 2010, e ancora di rifinanziare il fondo di solidarietà nazionale, il ripristino delle agevolazioni sul gasolio agricolo utilizzato nelle coltivazioni sotto serra e l’erogazione dei fondi previsti per il settore bieticolo-saccarifero”.
Antezza ha poi concluso: “E’ indispensabile che nel maxiemendamento al ddl di stabilità, di cui si parla in queste ore, il Governo rispetti gli impegni assunti davanti al Paese e al Sud del paese, garantendo, oltre al rifinanziamento, la stabilizzazione delle agevolazione sugli sgravi contributivi nelle aree svantaggiate e di montagna”.

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