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Il lucano Bollettino al congresso nazionale della Cisl Fp

“Il ruolo della pubblica amministrazione deve essere quello di aiutare, creare e supportare la comunità: oggi tutti noi pubblici dipendenti dobbiamo arrivare a fare la differenza in positivo nella vita degli altri, ossia essere un sostegno costante per tutti i cittadini”. È uno dei passaggi della relazione tenuta ieri pomeriggio dal segretario generale della Cisl Fp Basilicata, Pino Bollettino, al congresso nazionale della federazione in corso a Napoli. “Il rilancio economico, sociale e civile della nostra nazione, davanti a nuove e potenti sfide: dalla guerra alla crisi energetica, non può prescindere da una convinta e compiuta riforma della pubblica amministrazione, una PA finalmente concepita come cuore dell’Italia, la sua massima espressione, un motore di crescita e sviluppo e non una zavorra, una risorsa e non un costo”, ha aggiunto Bollettino auspicando “anche un cambio di paradigma, ovvero passare dalla filosofia dell’adempimento a quella del risultato”.

 

In questo nuovo paradigma, ha sottolineato il segretario della Cisl Fp Basilicata, “mettere la persona al centro significa lavorare per migliorare il benessere organizzativo; significa mettere le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego nelle condizioni di lavorare meglio, di lavorare bene”. Bollettino ha aggiunto che “occorre difendere veramente la meritocrazia, puntando con trasparenza e oggettività alla valorizzazione delle capacità e delle competenze di chi opera avendo come obiettivo costante e primario essere al servizio degli altri e dare una risposta ai bisogni diffusi di chi soffre i drammi della società post moderna”.

 

Per il segretario lucano della Cisl Fp “un primo passo indispensabile è avere un piano di assunzioni di notevole portata. È vero che qualcosa è stato fatto dall’attuale governo sulla scia delle esigenze legate alla progettazione degli interventi del PNRR – ha aggiunto – ma non basta: serve un grande investimento per potenziare la PA con nuove energie, nuove competenze, valorizzando al contempo le professionalità di chi già opera con abnegazione e spirito di servizio nella nostra PA. Diventa parimenti doveroso investire sulla formazione lungo l’intero arco della carriera di tutti i lavoratori, magari utilizzando strumenti legislativi più efficaci di quelli oggi esistenti”.

 

Bollettino ha anche parlato delle imminenti sfide che attendono il sindacato, a partire dal rinnovo dei contratti nazionali dei comparti sanità ed enti locali: “Le difficoltà esistono ma vi è la volontà non solo delle parti sociali di addivenire a punti di incontro ottimali per tutti”. Infine, il terzo settore, che per Bollettino “da tempo aveva bisogno di disposizioni non solo contrattuali ma anche legislative meglio confacenti al rispetto della dignità dei lavoratori, un settore da troppo tempo abbandonato in modo del tutto ingiustificato ad un destino e ad una realtà lavorativa non facile”.

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