Il messaggio del presidente della Provincia di Matera nel Giorno della Memoria
Oggi, 27 gennaio, si commemorano le vittime dell’Olocausto: è il giorno della memoria!
Un giorno indelebile nella storia dell’umanità tutta. Un giorno schivo all’oblio affinché, vivido nelle menti umane, possa non ripetersi più. È un giorno che rammenta i giorni del declino del raziocinio, dei tanti perché, del dubbio amletico dell’essere e non essere uomo. Quell’uomo che fra filo spinato, camere a gas, privato della sua libertà è stato costretto, per un’assurda idiozia, al rango di bestia, seppur la bestia va rispettata. È un giorno dei giorni dell’uomo contro l’uomo, della persona contro la persona. Oggi, 27 gennaio, è il giorno della riflessione, della preghiera e del silenzio. Quel silenzio duro, del tutto invisibile che ancora oggi popola quei luoghi simbolo della tragedia umana a cui l’umanità, perennemente, assiste nel ricordo di quei giorni tristi, condannando senza riserva l’intolleranza, l’odio e l’aggressività.
Le giovani generazioni vanno invece educate al rispetto dell’altro, seppur diverso nell’essere e nel pensiero. E come dice Liliana Segre “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”
Piero Marrese
Presidente della Provincia di Matera