Il MIG aderisce alla ‘Notte Europea dei Musei 2016’
Sabato 21 maggio 2016, il MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” – Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea, aderisce alla “Notte europea dei musei 2016” proponendo a tutti i visitatori, con una apertura straordinaria del museo dalle ore 20 alle ore 23, oltre ad una visita guidata alle mostre attualmente in corso nelle sale del MIG, un percorso itinerante nel rione Manca volto alla scoperta di alcuni capolavori di Bill Viola (New York 1951), artista statunitense fra i più apprezzati nell’ambito della Videoarte, riproposti in video-proiezioni allestite sotto i suggestivi archi che scandiscono il tracciato viario dell’antico centro storico castronovese.
Il grande evento europeo, nato nel 2005 e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il patrocinio dell’Unesco, coinvolge anche quest’anno oltre 3.000 musei, situati nei 40 paesi firmatari della convenzione culturale del Consiglio d’Europa. Si tratta di un’opportunità unica nel suo genere, che offrirà a migliaia di persone la possibilità di visitare, nell’arco della nottata, i musei statali, civici e privati, le gallerie, le mostre, le biblioteche e le zone archeologiche delle tantissime città che parteciperanno all’iniziativa.
Il MIG-Biblioteca, oltre all’antologica dedicata all’artista pisano Giuseppe Viviani, all’esposizione del bozzetto e cinque lastre della Resurrezione di Pericle Fazzini per l’Aula Nervi in Vaticano, alla mostra delle illustrazioni di Demetrios Galanis per la Carmen di Prosper Mérimée e al ricordo di François Morellet recentemente scomparso con una cartella di serigrafie del 1975, propone un vero e proprio tuffo nel mondo della Videoarte presentando alcuni importanti lavori di Viola, videoartista e performer per eccellenza, tra cui The Passing – in memory of Wynne Lee Viola (Stati Uniti, 1991) e una selezione delle sue migliori produzioni legate ai grandi capolavori della storia dell’arte, in un insolito allestimento che tende, con la complicità della notte, a valorizzare contemporaneamente angoli caratteristici del piccolo borgo lucano.
Bill Viola per più di 30 anni ha generato videotape, video installazioni architettoniche, prestazioni elettroniche di musica e impianti per la televisione, trasmesse anche dalle radio di tutto il mondo. Le video installazioni di Viola sono ambienti totali che avvolgono la visione nell’immagine e suonano impiegando tecnologie avanzate che si distinguono per la loro semplicità e precisione. Nato a New York nel 1951 Viola si è sempre interessato della musica, dall’infanzia al liceo dove suonava in un complesso rock, fino a scoprire quella elettronica ed arrivando ad usare il video come strumento espressivo. Laureato in Arti Visive all’Università di Syracuse comincia a realizzare le prime installazioni e i primi videotape, mai scostandosi dalla musica come legame elettronico con il video: quello che gli interessa non è l’immagine ma il segnale, è l’idea che qualcosa sia già in “funzione” prima di cominciare, come l’universo o la video camera. Nei suoi lavori si evidenziano continue meditazioni sull’essere umano, sulla nascita e sulla morte, sul filo del rasoio tra il vivere e l’incominciare ad escludersi, tra il sogno e la veglia, tra emozioni contemporanee prese in prestito dalla storia dell’arte.