BasilicataCultura

Il mondo di Noa a Matera con l’Orchestra della Magna Grecia

Cantando la “Ave Maria” di Bach/Gonoud in Vaticano, la sua voce celestiale ha incantato il mondo intero. Noa lo ha sempre detto: “è l’amore la fonte del mio canto”, l’amore puro, quel sentimento universale che, se applicato nella vita quotidiana, farebbe superare tutti i conflitti, personali e dei popoli. Un’atmosfera di amore universale che traspare in ogni concerto di Achinoam Nini, in arte Noa, la cantautrice israeliana che inaugurerà la stagione “Matera in Musica” dell’Orchestra della Magna Grecia. Venerdì prossimo, 25 novembre (sipario ore 21), al Teatro Duni di Matera, Noa si esibirà con l’Orchestra della Magna Grecia, diretta da Piero Romano, in un programma sinfonico che condurrà il pubblico in un “meraviglioso” viaggio musicale: dallo Yemen fino a Napoli, passando per Tel Aviv. L’evento è reso possibile anche grazie al sostegno di Banca Carime, partner culturale per la stagione 2011-2012, e di Shell Italia E&P S.p.A.

Disponibili ancora pochissimi posti: platea € 27 e galleria € 18, con prevendita presso Teatro Duni, via Roma, 58, tel. 0835.331812 e Cartolibreria Montemurro, via delle beccherie, 69, tel. 0835.333411, Matera; e-mail: omg.matera@gmail.com; sito web: www.orchestramagnagrecia.it. Per diffondere il suo personalissimo messaggio di fratellanza tra i popoli, maturato durante il servizio militare nell’esercito israeliano, Noa usa un’arma speciale: il suo canto, in cui si mescolano armoniosamente jazz, rock americano e suggestioni mediorientali. Insieme all’attrice e cantante palestinese Mira Awad, inoltre, da circa dieci anni, Noa è impegnata in una campagna sociale e musicale di sensibilizzazione sul conflitto mediorientale. Due anni addietro le due artiste ha inciso assieme il CD “There must be another way” (Ci deve essere un’altra via), la cui traccia eponima è un inno alla pace con la caratteristica di essere cantato in 3 lingue: ebraico, arabo e anglosassone.

Un impegno riconosciuto già nel 2001, quando Noa è stata insignita ad Assisi del premio “Artista per la Pace”, e poi nel 2003, quando è stata nominata “Ambasciatrice di buona volontà” della FAO. La pace interiore, la candida innocenza e la semplicità che traspaiono in ogni suo gesto e in ogni nota della sua voce, rendono un concerto con Noa un momento di profondo coinvolgimento emotivo, trasportando il pubblico in una dimensione quasi eterea.

“Siamo felici di ospitare nuovamente Noa – ha detto Piero Romano, direttore dell’Orchestra della Magna Grecia – perché il suo percorso artistico, in cui si mescolano generi e riferimenti culturali diversi, è simbiotico al nostro; da sempre, infatti, l’Orchestra della Magna Grecia ha voluto aprire il mondo sonoro della grande orchestra sinfonica a differenti stili e categorie musicali realizzando così un’inedita trasversalità artistica”.

Recentemente Noa ha inciso il disco “Noapolis”, cantando, in napoletano, le canzoni classiche della tradizione partenopea, un repertorio che sarà presentato a Taranto e a Matera: “Santa Lucia”, “Era di maggio”, “Io te vurrie vasa”, “Tammuriata Nera”; nel concerto saranno proposti anche brani popolari del repertorio yemenita e israeliano, come anche “la vita è bella”, dell’omonimo film di Roberto Benigni. L’Orchestra ICO della Magna Grecia è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera, dal Comune di Matera;

Prossimo appuntamento: “Enchantment, il 6 dicembre 2011, con Fabrizio Bosso e l’Orchestra della Magna Grecia, diretta da S. Fonzi, presso l’auditorium “R. Gervasio” di p. zza Sedile, Matera.

 

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