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Il nuovo depuratore di Casamassima può partire

“La Sezione Risorse Idriche ha autorizzato l’AQP all’avvio in esercizio per sei mesi del nuovo impianto di trattamento e depurazione a servizio dell’agglomerato di Casamassima. Si tratta di un esercizio provvisorio dello scarico delle acque reflue urbane depurate, effluenti dal nuovo impianto, mediante trincee disperdenti, per una portata media di 1628 mc/h e un carico massimo pari a 17.000 abitanti equivalenti. La provvisorietà è dovuta alla necessità, dopo l’attestazione della efficienza del collegamento idraulico tra il pozzo Casamassima 3 (gestito da AQP e trasferito ad ARIF) e la vasca di accumulo dell’ARIF (il cui pozzo verrà dismesso), della corretta funzionalità delle trincee drenanti.” “Questo è il primo importante passo per superare la procedura d’infrazione 2004/2034 – Causa C-565/2010 – Sentenza del 19 luglio 2012 della Corte di Giustizia Europea, che aveva interessato l’agglomerato di Casamassima (Ba), il cui vecchio impianto, fuori norma, verrà dismesso.” “Con questo atto, inoltre, si impegna l’AIP a porre in essere tutte le attività per adeguare l’agglomerato di Casamassima ai requisiti della Direttiva 1991/271 CEE, tra cui l’accelerazione degli interventi per il potenziamento dell’infrastruttura, al fine di conseguire la conformità complessiva dell’agglomerato per un carico di 24.664 abitanti equivalenti, così come previsto nel Piano di Tutela delle Acque. Intervento finanziato con il PO FESR 2014-2020 per € 4.800.000,00.” “Restituiamo così dignità al territorio di Casamassima, che avrà un impianto moderno ed efficiente, capace di assicurare adeguate condizioni igienico-sanitarie.”

Nota dell’assessore alle Risorse Idriche e Tutela delle Acque, Giovanni Giannini

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