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Il Parco del Pollino alla BTA di Paestum

Ha riscosso notevole interesse la proposta che il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, in sinergia con la Regione Basilicata e l’Apt, e con il Comune di Grumento, ha presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico tenutasi presso il Centro Congressi dell’Hotel Ariston a Paestum dal 17 al 20 novembre scorsi. Circa 10 mila visitatori hanno affollato i diversi stand allestiti negli spazi della più grande manifestazione del mezzogiorno dedicata all’archeologia. Fra le proposte più note, di respiro nazionale e internazionale, anche quest’anno la Basilicata ha puntato tra gli altri sul sito archeologico di Grumentum, promosso con strumenti fortemente innovativi dal Parco dell’Appennino Lucano. Oltre al tradizionale materiale divulgativo e conoscitivo relativo al sito di origine romana, risalente al terzo secolo d.C., è stato utilizzato un sistema di visualizzazione 3D applicato ad alcuni reperti presenti nel sito di Grumentum. Si tratta di un sistema trasportabile per la visualizzazione 3D denominato Mneme, che consente la visualizzazione di una realtà virtuale utilizzando il principio della visione stereoscopica passiva che permette di percepire la profondità della scena con l’ausilio di speciali occhiali a lenti polarizzate. L’innovativo sistema di promozione delle emergenze archeologiche, grazie anche alla sua interattività che consente di navigare nella scena virtuale, ha riscosso l’interesse di molti visitatori, favorendo l’intenzione del Parco di far conoscere in modo accattivante e suggestivo, il patrimonio dell’offerta turistica legata all’archeologia e alla cultura, di cui il territorio della Val d’Agri è particolarmente ricco. “Il nostro Parco –ha dichiarato il commissario Totaro- si contraddistingue sempre più come area in cui, all’interesse per le emergenze ambientali, si aggiunge quello per la sua forte identità storico-archeologica e culturale, ricco com’è di storia, tradizioni, borghi che custodiscono autentici tesori artistici e interessanti testimonianze medievali, e itinerari legati al turismo religioso ed enogastronomico”.

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